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Rotary Club Roma Ostia Casalpalocco: Festa di Fine Estate tra amicizia, scienza e solidarietà sotto il cielo stellato

Al Circolo del Golf di Casalpalocco, soci e ospiti hanno vissuto una serata unica tra cultura, astronomia e spirito rotariano, con l’Associazione Astrofili Astris e momenti dedicati a pace e comunità

printDi :: 12 settembre 2025 19:27
Donatella Carriera, Presidente Rotary Roma Ostia Casal Palocco con la  socia onoraria Marisa Bruni

Donatella Carriera, Presidente Rotary Roma Ostia Casal Palocco con la socia onoraria Marisa Bruni

(AGR) Giovedì 11 settembre, nella suggestiva cornice del Circolo del Golf di Casalpalocco a Roma, il Rotary Club Roma Ostia Casalpalocco ha celebrato la tradizionale Festa di Fine Estate, un evento che ha unito soci e ospiti in un’esperienza all’insegna di amicizia, cultura e solidarietà, nel segno dello spirito rotariano.

Ad aprire la serata, le parole del Presidente Donatella Carriera, che ha ricordato come, “ogni volta che volgiamo lo sguardo verso l’alto scopriamo che il cielo è lo stesso per tutti: un cielo comune che ci ricorda come, al di là delle differenze, apparteniamo alla stessa grande famiglia umana”.

 
Una sera magica, dove il cielo è diventato protagonista, e dove l’orizzonte dell’Universo ha incontrato quello della solidarietà.

Alla "Festa di Fine Estate" organizzata dal Rotary Club Roma Ostia Casalpalocco, l’Associazione Astrofili ASTRIS di Roma ha regalato ai presenti un’esperienza indimenticabile, fatta di scoperte, meteoriti preziose e telescopi.

Accanto alla magia del cielo, la serata ha brillato anche di momenti profondamente rotariani.

La Festa è stata anche occasione di celebrazione per il Club: la spillettatura della nuova Socia Onoraria, la signora Marisa Bruni, che con i suoi 102 anni è stata accolta come una vera “custode di saggezza e memoria”, testimone di un secolo di vita che illumina il presente e ricorda le radici da cui proveniamo.

Un altro passaggio significativo è stata la spillettatura del nuovo socio, l’architetto Umberto Calabrese, gesto che ha rappresentato non solo la crescita dell'effettivo del Club, ma soprattutto il segno concreto di un rinnovamento che guarda al futuro con entusiasmo.

A completare il quadro, un momento dedicato alle “Pillole di Rotary”: in pochi minuti, agli ospiti non rotariani è stato raccontato cosa significhi davvero far parte di questa comunità internazionale, fatta di amicizia, servizio e impegno condiviso per il bene comune.

L'universo raccontato da ASTRIS

L'Associazione Astris, fondata nel 1990,  gestisce l’Osservatorio Astronomico “Claudio Del Sole” a Cervara di Roma, nel cuore dei Monti Simbruini, ed è da anni punto di riferimento per la divulgazione scientifica e l’osservazione del cielo.

Con passione e competenza, il Presidente Emanuele Sillati, il Vice Presidente Luciano Quaglietti nonchè il Consigliere Fabrizio Amico, hanno condotto il pubblico in un affascinante viaggio attraverso la storia e i misteri dell’Universo: dalle prime intuizioni degli antichi Greci, che legavano i movimenti degli astri all’armonia dei numeri, fino alle moderne teorie su fusione nucleare, materia oscura e Big Bang.

Il racconto ai rotariani e non presenti alla conviviale ha preso le mosse dalle origini del pensiero astronomico nell’antica Grecia, quando filosofi come Pitagora e Ipparco associavano i movimenti degli astri all’armonia dei numeri e della musica, immaginando l’Universo come un modello di perfezione. È stato poi ricordato il lungo predominio della concezione geocentrica di Aristotele, che poneva la Terra al centro dell’universo, contrapposta all’intuizione di Aristarco di Samo, precursore della visione eliocentrica.

La presentazione ha toccato i grandi temi dell’astronomia: il tentativo millenario dell’uomo di spiegare i moti irregolari dei pianeti, le scoperte di Ipparco e Tolomeo, fino all’idea che le supernovae e le esplosioni stellari abbiano forgiato gli elementi chimici di cui è fatta la vita. Non a caso, è stato ricordato che “siamo polvere di stelle”.

Ampio spazio è stato dedicato al Sole come fonte di tutta l’energia che conosciamo: dalla fotosintesi al calore, fino alla differenza tra fissione nucleare (scissione di atomi pesanti) e fusione nucleare (unione di atomi leggeri, che alimenta il Sole e le stelle). È stato citato anche il grande progetto ITER in Francia, che mira a riprodurre la fusione nucleare in laboratorio.

Gli astrofili hanno poi guidato il pubblico in un viaggio tra le galassie e il tempo cosmico: osservare il cielo significa guardare indietro nel tempo, perché la luce impiega anni, secoli o millenni per raggiungerci. Così, mentre la luce del Sole arriva in otto minuti, quella di una stella lontana può avere impiegato milioni di anni.

Un momento emozionante è stato l’allestimento di un tavolo con meteoriti autentiche, che ha permesso ai presenti di toccare con mano frammenti di Universo, rendendo tangibile la vastità dello spazio.

La serata si è poi spostata all’aperto, dove grazie a un telescopio professionale è stato possibile osservare pianeti e costellazioni, vivendo la suggestione di “guardare indietro nel tempo” attraverso la luce delle stelle.

Guardare il cielo, costruire la pace

La serata si è conclusa con un momento conviviale e un messaggio di speranza: “Con lo sguardo rivolto al cielo e il cuore rivolto al prossimo, possiamo essere piccole stelle di pace che illuminano il nostro territorio”, ha sottolineato la Presidente Carriera.

E proprio a proposito di pace, il Club lancerà dal 15 al 21 settembre una campagna digitale sui social in occasione della Giornata Internazionale della Pace, per invitare tutti a fondare il proprio quotidiano sull’assenza di conflitti e sulla ricerca della pace interiore.

Una serata di amicizia, scienza e solidarietà, in cui il cielo stellato è diventato simbolo di un impegno più grande: essere, insieme, piccole luci di pace che illuminano il territorio.

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