Pietro Errico Scacchi

Museo Civico di Marino
E' questo il caso di Pes ( acronimo di Pietro Errico Scacchi, classe 1959) che utilizzando vari supporti come legno , ferro, acciao, marmo variamente colorati ed assemblati tra loro ha creato un nuovo modo di rapportare la scultura con la realtà, la vita e l'ambiente che lo circonda.Reduce da una “ personale” presso il Museo civico di Marino, lo scultore laziale ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica, mettendo in luce una spiccata personalità creativascevra da facili manierismi e contaminazioni artistiche.Le opere di Pes ,singolari , intrise di un realismo fortemente simbolico e descrittivo, provocatorie, riescono ad unirepoetica, concretezza e allo stesso tempo sperimentazione, che si avvale di un'esperienza interna molto viva e profonda che l' artista attinge dal suo “IO” personale, fondamentalmente anarchico e privo di legami.
Il mondo nel suo insieme viene visto con lucida tensione non solo in chiave futuristica ma anche con uno sguardo malinconico al passato.Sulla base di queste premesse, Pes, consapevole del suo stile originalesi spinge all'estremoconcreazioni dinamiche econtorte, aggressive e mistiche,dove i vari materiali si embricano e si avvolgono l'un l'altrodiventando materia vivasotto la mani dell'artista che, unico mattatore, li domina come si domina un oggetto reale ma anche fortemente virtuale.Forme, figure, linee e spazi concavi e convessi vanno ad articolare delle immagini stilizzate, spigolose, lignee, con proiezioni dimensionali che imprimono alle sculture suggestivi effetti espressivi.Il linguaggio artistico di Pes trascende la tradizionale idea di scultura statica e immanente per lasciare spazio ad una originalità che tracimasia nel passato che nel futuribile , con una consapevolezza chiara e vincente , propria di uno stile originale fatto di geniali invenzioni.
P. Gimondo>
E.Bianciardi