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Ostia siamo noi...il giornalismo a mano disarmata

print11 marzo 2019 15:40
Ostia siamo noi...il giornalismo a mano disarmata
Due corsi di giornalismo aperti a tutti, in programma il 23 e 24 marzo. A tenere le lezioni saranno due giornalisti di Ostia: Pino Scaccia, inviato del Tg1 e Federcia Angeli, la cronista di Repubblica sotto scorta per le minacce ricevute nel corso della sua attività editoriale. Questo progetto dell’Associazione antimafia #Noi, vuole promuovere in un bene confiscato dallo Stato (il porto turistico di Ostia) due giornate dedicate all’informazione sia in territori di guerra, sia in territori di mafia.

Per farlo ha chiamato a raccolta diversi giornalisti che possono portare la loro esperienza per migliorare le giovani leve o chi non si è mai occupato di quei settori (guerra e mafia) allo scopo di rendere fruibile a tutti non solo le informazioni sui territori di mafia (o guerra), ma anche dare “istruzioni per l’uso” su come si svolgono inchieste in territori complicati.

Per questo motivo nella prima giornata il 23 marzo, oltre ai giornalisti esperti e inviati in zone di guerra ci sarà anche il professor neuropsichiatra Aglioti che attraverso l’uso di occhialetti che portano nella realtà virtuale, farà entrare i partecipanti in territori di guerra per catapultarli, dopo la teoria, nella pratica. Il suo progetto “giornalismo virtuale immersivo” fu finanziato dal Ministero della Comunicazione anni fa e in tutta Europa viene usato come propedeutico per quei colleghi prossimi ad affrontare zone di guerra.

Per la seconda giornata (24 marzo) sarà illustrato alla platea come si svolgono inchieste in territori in cui la mafia non viene riconosciuta ma esiste, mostrando filmati di servizi fatti, la reazione della popolazione, la comunicazione non verbale che “tradisce” emozioni degli intervistati, per passare infine a raccontare di quella mafia invisibile che non spara ma si è infiltrata nell’economia del nostro paese. Come riconoscerla, come fare inchieste per documentarla e come affrontarla. Interverrà a questa giornata anche il presidente della Fnsi Beppe Giulietti per raccontare come sia il sindacato sia l’Ordine dei Giornalisti non lasciano soli quei colleghi che, loro malgrado, da inchieste sono diventati vittime e dunque hanno dovuto affrontare nelle aule di tribunale questi mafiosi.

Ostia siamo noi...il giornalismo a mano disarmata



Ostia siamo noi...il giornalismo a mano disarmata



Sabato 23 Marzo mattina 9-13

Seminario "Inviati di Guerra" coordina l’incontro Stefano Corradino

Docenti: Pino Scaccia, Alex Mezzenga e Antonella Napoli

Pino Scaccia: È stato uno degli inviati storici della Rai. Ha seguito i più importanti avvenimenti degli ultimi trent'anni: dalla prima Guerra del Golfo al conflitto serbo croato, dalla disgregazione dell'ex Unione Sovietica fino alla crisi in Afghanistan, oltre al difficile dopoguerra in Iraq (dove è stato l'ultimo compagno di viaggio di Enzo Baldoni) fino alla rivolta in Libia.

Alex Mezzenga: Fotoreporter romano, oltre a seguire notizie di carattere nazionale ed internazionale si occupa di progetti a medio – lungo termine legati ai conflitti ed ai post-conflitti con particolare attenzione alle situazioni mediorientali e latino americane.

Antonella Napoli: giornalista e analista di questioni internazionali, si occupa da anni di diritti umani, promuovendo campagne, eventi e iniziative istituzionali. È nel consiglio di presidenza di “Articolo 21”. Fermata e rilasciata in Sudan lo scorso 6 gennaio mentre portava avanti il suo lavoro nel paese africano per seguire le proteste contro il governo, racconterà la sua esperienza in territori di guerra.

Salvatore Maria Aglioti neurologo, ricercatore nel campo delle neuroscienze sociali e professore alla Sapienza di Roma, darà un contributo importante alla mattinata. “L’impatto sociale della realtà virtuale: il caso del giornalismo immersivo”: attraverso l'utilizzo della tecnologia della Realtà Virtuale, vivremo una vera e propria esperienza su un campo di battaglia.

Domenica 24 Marzo mattina 9-13

Seminario "Giornalismo Antimafia, ovvero “Come combattere i clan con una penna"

Docenti: Federica Angeli, Sandro Ruotolo, Giuseppe Giulietti, Elisa Marincola e Marino Bisso

Federica Angeli: Giornalista de La Repubblica conosciuta per le sue inchieste sulla mafia romana. In seguito alle minacce ricevute, vive sotto scorta dal 17 luglio 2013. Illustrerà alla platea come ha svolto l’inchiesta sul campo per scoperchiare la mafia romana

Sandro Ruotolo: considerato uno dei migliori giornalisti del panorama italiano, volto conosciuto del piccolo schermo. Per anni ha collaborato con Michele Santoro nella realizzazione di numerosi programmi tv. Vive sotto scorta per via delle sue indagini sulla camorra che hanno portato alla luce alcune verità riguardanti lo smaltimento di rifiuti tossici in Campania.

Elisa Marincola portavoce di Articolo 21, analizzerà i dati dei cronisti minacciati dalle mafie.

Giuseppe Giulietti Presidente FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana), parlerà dell’importanza da parte degli istituti del mondo dell’informazione di stara accanto a chi si occupa di giornalismo antimafia. Le costituzioni di parte civile al fianco dei cronisti in tribunale.

Marino Bisso caposervizio di Repubblica e Presidente Associazione #nobavaglio che illustrerà il caso “Roxy bar”, ovvero come il giornalismo supporta chi denuncia la mafia.

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