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Lettere dalla terra apre la programmazione

print07 giugno 2013 18:54
(AGR) E' stato presentato alla Casa delle Letterature il programma per la dodicesima edizione del Festival delle Letterature, che si terrà dall’11 giugno al 3 luglio alla Basilica di Massenzio – Foro Romano.Tra gli ospiti in programma anche Roberto Saviano, Jennifer Egan, Zadie Smith, Chiara Gamberale, Serena Dandini, Concita de Gregorio, Simonetta Agnello Hornby e Fulvio Ervas. Realizzato dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, quest’anno il Festival delle Letterature avrà come tema portante I Sogni, soprattutto quelli diventati realtà. Nell’anno del cinquantesimo anniversario dell’indimenticabile discorso “I have a dream” di Martin Luther King al Lincoln Memorial di Washington, il Festival di Massenzio ne raccogliel’ispirazione. La relazione tra letteratura e vita, da sempre il tema del Festival, si propone in maniera differente, invitando il pubblico ad una riflessione che trarrà spunti da esempi di vita concreti oltre che dall’ascolto di storie letterarie. Gli scrittori racconteranno un sogno di umanità e di civiltà, per questo la lettura dei testi inediti degli scrittori invitati nelle dieci serate sarà preceduta dal racconto di storie italiane, esperienze, consolidate o di start up, soprattutto di giovani. Ogni serata avrà due parti e due punti di vista:il dire e il fare, il narrare e il vivere.

PROGRAMMASERATE>

Grande apertura martedì 11 giugno con “Lettere dalla terra” che porterà sul palco il fotografo di origine siciliana Ferdinando Scianna, il cui ultimo lavoro accosta immagini e prosa dedicati alla sua terra e al cibo, Edward St Aubin, autore della celebre saga I Melrose, anch’essa fortemente ancorata a un sentimento di appartenenza ai propri luoghi d’originee Vinicio Capossela che nel suo ultimo recentissimo libro Tefteri narra il tracollo finanziario della Grecia percorrendone le terre e le strade e riscoprendo la musica popolare rebetiko come musica della krisis. Una serata dedicata alla terra, a ciò che la terra ancora ci racconta ed a come continua a rappresentarci, non poteva che essere aperta da una delle tante “virtuose” e “necessarie” esperienze del FAI - Fondo Ambiente Italiano, una delle poche realtà che davvero onora il nostro paese e di cui possiamo essere orgogliosi. Ascolteremo il racconto di come sia stato possibile recuperare il meraviglioso agrumeto della Valle dei Templi di Agrigento, il Giardino della Kolymbetra, che era stato abbandonato e di conseguenza ricoperto dai rovi. Esecuzioni musicali live, anche di rebetiko, con gliEvìEvàn.

Manuela Minelli>

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