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La forza delle donne....unite contro il femminicidio

In libreria “La forza delle donne” della giornalista Adriana Pannitteri. Un libro sul femminicidio scritto per i giovani e destinato alle scuole. Una storia di sofferenza ma anche di rinascita, vissuta nel solco di una condivisione profonda tra donne

printDi :: 24 novembre 2020 18:28
La forza delle donne....unite contro il femminicidio

(AGR) di Donatella Gimigliano

In libreria “La forza delle donne” della giornalista Adriana Pannitteri. Un libro sul femminicidio scritto per i giovani e destinato alle scuole “L’incontro tra donne è una delle esperienze più preziose per fare squadra e promuovere un cambiamento di mentalità, anche quando il confronto avviene tra donne di diverse generazioni. Allora diventa una vera e propria sfida a crescere”.  Così Adriana Pannitteri, giornalista e conduttrice del Tg1 che ha appena pubblicato con Giulio Perrone editore il suo nuovo romanzo “La forza delle donne”.  Il libro fotografa quell’età di mezzo che è l’adolescenza con tutte le sue contraddizioni e le paure, gli amori, l’importanza dell’amicizia e i sogni che non devono mai morire. Al centro del romanzo, ambientato in Sicilia, c'è l'amicizia tra Maria Grazia, che sogna di fare la giornalista, e Veronica, una donna che lotta per ottenere giustizia per sua figlia Giulietta, tragicamente uccisa dall'ex compagno, mentre cresce la nipotina che lei la ha lasciato.

 
Una storia di sofferenza ma anche di rinascita, vissuta nel solco di una condivisione profonda tra una adolescente e una donna più matura: se nelle pagine del libro il dolore è quasi palpabile, nel sottolineare l'assurdità della morte di una giovane donna per mano di chi diceva di amarla, di certo l'autrice riesce a mantenere un approccio sempre equilibrato. Il racconto del dramma lascia comunque aperta la porta della speranza, nella convinzione che niente possa uccidere i sogni e che forse le donne, insieme, possano dare un importante contributo per estirpare dalla società un fenomeno gravissimo e purtroppo dilagante come il femminicidio.

Con questo lavoro, ispirato liberamente a una storia vera, Adriana Pannitteri torna dopo tre anni dall’uscita dell’ultimo romanzo “Cronaca di un delitto annunciato” (edizioni L’Asino d’oro) a raccontare un’altra storia drammatica di femminicidio ma questa volta sceglie un linguaggio più lieve per poter comunicare soprattutto con i ragazzi. Il libro è infatti destinato principalmente alle scuole e cerca di fare chiarezza, senza retorica, di troppi luoghi comuni. “Quando si uccide una donna – spiega – non si compie un delitto passionale, perché le passioni sono positive e ci guidano alla realizzazione dei nostri sogni. Parlare di delitto passionale, come spesso erroneamente facciamo anche noi cronisti, significa alimentare un equivoco ed è necessario che anche il diritto adegui il proprio linguaggio”. Il libro è stato presentato al Senato nei giorni scorsi con la Presidente della Commissione di inchiesta Valeria Valente. Parte del ricavato sarà destinato alla realizzazione della casa di Giordy, una casa rifugio per accogliere le giovani che vogliono sottrarsi ai partner violenti. ...è 

Adriana Pannitteri è giornalista e lavora al tg1 Rai per il quale ha seguito come inviata i casi più scottanti di cronaca, conduce le edizioni del mattino ed è incardinata come vicecaporedattrice nella redazione coordinamento che cura la messa in onda dei telegiornali. Ha pubblicato tra gli altri i saggi: “Madri assassine, diario da Castiglione delle Stiviere” (Gaffi 2006), “La vita senza limiti” con Beppino Englaro (Rizzoli 2009 e successivamente edizione Bur) libro al quale è liberamente ispirato il film di Marco Bellocchio “Bella addormentata”, e il romanzo “Cronaca di un delitto annunciato sulla problematica del femminicidio” (L’asino d’oro 2017).

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Adriana Pannitteri giornalista Rai

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