L'arte dello scarabocchio, mostra e conferenze
Le curatrici Francesca Alberti e Diane Bodart il prossimo giovedì 17 marzo aprono il ciclo di conferenze legato alla mostra dello "scarabocchio". Sperimentale, trasgressivo, regressivo o liberatorio… Quale funzione si può attribuire allo “scarabocchio” nel processo di creazione artistica?


sala mostrra foto credit Daniele Molajoli
(AGR) Nell’ambito della mostra Gribouillage / Scarabocchio. Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly presentata fino al 22 maggio 2022, l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici organizza un ciclo di sei conferenze invitando storici dell’arte, filosofi e antropologi a condividere la loro conoscenza della pratica dello scarabocchio in relazione al loro campo di ricerca.
La prima conferenza che inaugura il ciclo di incontri, in programma giovedì 17 marzo alle ore 18:30 presso la Sala Cinema Michel Piccoli, prevede un dialogo tra le due curatrici della mostra: Francesca Alberti (Direttrice del Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Accademia di Francia a Roma) e Diane Bodart (Professore alla Columbia University).
Evidenziando il carattere atemporale di questi disegni che sfidano le categorie della storia dell’arte, il loro itinerario riflessivo colloca la pratica dello scarabocchiare all’interno della creazione artistica.
CALENDARIO DELLE PROSSIME CONFERENZE:
Mercoledì 30 marzo 2022
Tim Ingold (antropologo, professore emerito alla University of Aberdeen, UK)
Conferenza in inglese con traduzione in italiano
Giovedì 14 aprile 2022
Mauro Mussolin (architetto e storico dell’arte, professore all’Università di Chieti Pescara, ITA)
Conferenza in italiano
Giovedì 21 aprile 2022
Vincent Debaene (storico della letteratura e dell’antropologia, professore all’Université de Genève, CH)
Conferenza in francese
Giovedì 5 maggio 2022
Anne Montfort-Tanguy (curatrice al Cabinet d’art graphique du Musée national d’art moderne – Centre Pompidou, Parigi, FR)
Conferenza in francese
Giovedì 19 maggio 2022
Philippe-Alain Michaud (curatore incaricato della collezione audiovisiva al Musée national d’art moderne – Centre Pompidou, Parigi, FR)
Conferenza in francese
Francesca Alberti è Direttrice del dipartimento di storia dell’arte all’Accademia di Francia a Roma e Professore associato presso l’Université de Tours e il Centre d’Études Supérieures de la Renaissance. Le sue ricerche portano sulla cultura visiva nella prima modernità, la teoria dell’arte nell’universo artistico e letterario del riso e del faceto. È autrice di La Peinture facétieuse. Du rire sacré de Corrège aux fables burlesques de Tintoret (Parigi, 2016) e co-editrice dei volumi Rire en images à la Renaissance (Turnhout, 2018) e Penser l’étrangeté, L’histoire de l’art de la Renaissance italienne entre bizarrerie, extravagance et singularité (Rennes, 2012). Francesca Alberti è stata borsista dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici (2014-2015), Fulbright visiting scholar a Columbia University (2016), borsista del Centre Allemand d’histoire de l’art a Parigi (2013), nonché membro dei consigli scientifici del Festival d’histoire de l’art di Fontainebleau (2016 e 2021) e dei Rendez-vous de l’Histoire di Blois (2020).
Diane Bodart è Professore associato di storia dell’arte alla Columbia University (David Rosand associate professore of Italian Renaissance Art History). Formatasi all’Università La Sapienza di Roma e all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, ha insegnato all’Università di Poitiers e ha ricevuto borse di ricerca da varie istituzioni tra cui l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, l’Harvard University Center for Renaissance Studies – Villa I Tatti di Fiesole, il Deutsches Forum für Kunstgeschichte di Parigi e il Kunsthistorisches Institut di Firenze. I suoi studi sono rivolti alla teoria e alla pratica delle arti in Italia e nei territori della Spagna imperiale nella prima età moderna. Autrice di Tiziano e Federico II Gonzaga (Roma, 1998) e di Pouvoirs du portrait sous les Habsbourg d’Espagne (Parigi, 2011), ha coeditato François Lemée. Traité des statues (Weimar, 2012); Rire en images à la Renaissance (Turnhout, 2018); Wearing Images (Madrid, 2018); Le grand âge et ses œuvres ultimes (Rennes, 2020).
foto da comunicato stampa