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Io, Anna Dostoevskaja, al teatro Argentina

Al Teatro Argentina, il 30 novembre, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana,l’attrice e regista Maddalena Maggi con la pianista Mariangela Vacatello in un racconto omaggio ad Anna Grigor’evna, seconda moglie di Dostoevskij, e la musica di Sergej Rachmaninoff.

printDi :: 24 novembre 2023 16:15
La pianista Mariangela Vacatello foto da comunicato stampa

La pianista Mariangela Vacatello foto da comunicato stampa

(AGR) Una serata al femminile giovedì 30 novembre al Teatro Argentina (ore 21) per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana con Io, Anna Dostoevskaja, nuovo progetto dell’attrice e regista Maddalena Maggi con la pianista Mariangela Vacatello dedicata ad Anna Grigor’evna, giovane stenografa che diventerà la seconda moglie di Dostoevskij. Dalle sue memorie, inusuali e preziose, contenute nel libro Dostoevskij, mio marito, la Maggi ricava un testo teatrale che si intreccia all’ascolto musicale di un altro grande personaggio della cultura russa, qual è stato Sergej Rachmaninoff, figlio di quel rinnovamento culturale di cui Dostoevskij fu uno dei padri.

“Nel 1866 – racconta Maddalena Maggi – in una Russia in pieno fermento culturale e sociale, il destino di una giovane e colta donna, cresciuta nella moderna Pietroburgo, si fonde con quello di uno dei più grandi scrittori e intellettuali di tutti i tempi. Anna Grigor’evna ha 20 anni ed è la migliore allieva di stenografia della sua scuola, quando un giorno le viene proposto il primo lavoro eccezionalmente importante: stenografare per Fëdor Dostoevskij. Accetta immediatamente presagendo l’inizio di una nuova vita, fatta di lavoro e indipendenza”.

Quando Anna conosce Dostoevskij lui ha 45 anni, sta ultimando Delitto e castigo e si sta affermando come uno degli scrittori più interessanti della sua generazione. Ma è in un momento molto critico a causa di un contratto capestro con un editore. Anna in 26 rocamboleschi giorni lo aiuterà a scrivere Il giocatore: lui detta, lei stenografa, incoraggia, organizza tempi e modi di lavoro. Dostoevskij è ammirato da Anna, dal tono serio e quasi severo con cui parla, dalla sua sensibilità. Anna si trova davanti un uomo sorprendente, lucidissimo nella sua visione artistica eppure ingenuo fino all’inverosimile, solo. Alla fine della loro collaborazione Dostoevskij chiederà la sua mano. “La loro unione – prosegue la Maggi – durerà 14 anni, fino alla morte di lui. Anna diventerà la madre dei suoi figli, la sua fedele collaboratrice, lo guarirà dal demone del gioco e creerà le condizioni perché lui scriva i suoi più grandi romanzi, da L’idiota ai Fratelli Karamazov. Sarà la prima donna russa a fondare una casa editrice, ad aprire una libreria e curerà l’edizione dell’opera omnia di suo marito. Dopo la sua morte scriverà un preziosissimo libro di memorie che comincia il giorno del loro incontro e si conclude al funerale di Dostoevskij, la mole di notizie che raccoglie è immensa, meticolosa e commovente, tre grossi quaderni di circa 600 pagine piene di amore e adorazione. Nel 1917 durante la Rivoluzione russa rimarrà impigliata nella storia e morirà sola e ammalata in uno sperduto paesino della Siberia”.

A impreziosire la serata ci sarà Mariangela Vacatello, pianista di grande virtuosismo, che con passione e curiosità ama spaziare orizzonti musicalmente ampi e vari. Alternandosi al racconto della Maggi, esegue di Sergej Rachmaninoff i Preludi, alcuni molti celebri, dall’op. 23, op. 32 e op. 3, gli Études tableaux dall’op. 39 e il secondo movimento, trascritto per solo pianoforte, del Concerto n. 4 op. 40.

La serata viene realizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che cade il 25 novembre.

TEATRO ARGENTINA
giovedì 30 novembre | ore 21
IO, ANNA DOSTOEVSKAJA
su un testo teatrale di Maddalena Maggi

Maddalena Maggi voce recitante

Mariangela Vacatello pianoforte

Prima Parte

Sergej Rachmaninoff
Preludio op. 23 n. 4 in re maggiore

Preludio op. 23 n. 7 in do minore

Preludio op. 32 n. 5 in sol maggiore

Preludio op. 23 n. 5 in sol minore

Intermezzo

Trascrizione per pianoforte dal secondo movimento del Concerto n. 4 op. 40

Seconda Parte 

Preludio op. 3 n. 2 in do diesis minore

Étude tableaux op. 39 n. 3 in fa diesis minore

Étude tableaux op. 39 n. 1 in do minore  

Preludio op. 32 n. 12 in sol diesis minore

Étude tableaux op. 39 n. 5 in mi bemolle minore

Maddalena Maggi

Diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, è attrice e regista teatrale nata a Bari. Inizia la sua carriera come attrice con Peter Del Monte e Marco Bellocchio, proseguendo nell’interpretazione di ruoli da protagonista con registi quali Salvatore Piscicelli, Stefano Incerti, Lucio Pellegrini, Gianni Zanasi, Alex Infascelli, Giacomo Ciarrapico e François Girard.

Nel 2006 i suoi interessi si orientano verso la regia e la musica classica. Trasferitasi a Parigi, intraprende una collaborazione come aiuto regista nell’opera lirica. Tornata in Italia nel 2011 prosegue il suo percorso lavorativo con Gabriele Lavia come aiuto regista alternandolo all’organizzazione di eventi culturali. Nel 2013 entra nell’associazione Emma for Peace come Project Manager.

Dal 2014 al 2017 è tra i curatori, per il Festival dei Due Mondi di Spoleto, di una rassegna culturale con Paolo Mieli. Nel 2016 firma la regia di Histoire du soldat di Igor Stravinskij, con Iaia Forte e l’Orchestra di Piazza Vittorio, produzione della Fondazione Teatro della Toscana e di Volario, di cui cura sia la regia che la drammaturgia, che debutta al 59º Festival di Spoleto.

Mariangela Vacatello

Inizia la carriera giovanissima e si impone sulla scena internazionale a 17 anni, col secondo premio al Concorso “Liszt” di Utrecht. Da quel momento colleziona prestigiosi riconoscimenti: Concorso “Busoni” di Bolzano, “Van Cliburn” in Texas, “Top of the World” in Norvegia, “Queen Elisabeth” di Bruxelles, XVII Premio Venezia, The Solti Foundation Award, Premio della critica “Nino Carloni”, Rising Star The Gilmore e molti altri.

Ha inciso per la Brilliant Classics e ha collaborato con l’Ircam - Centre Pompidou di Parigi e con la Fondazione di Arte Contemporanea Spinola-Banna per la quale è stata artista in residenza.

Si è esibita in alcune tra le più importanti stagioni concertistiche come il Teatro alla Scala di Milano, Musica Insieme Bologna, Biennale di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Parco della Musica di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Unione Musicale di Torino, Ferrara Musica, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Oriental Art Centre di Shanghaj, collaborando con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Filarmonica della Scala, Prague Chamber Orchestra, RSI Lugano, Filarmonica di Stoccarda, e direttori quali Krystof Penderecky, Andris Nelsons, Gustav Kuhn, Christopher Franklin, Andrés Orozco-Estrada, Donato Renzetti, Alain Lombard, Luigi Piovano, etc. Con l’Orchestra della Magna Grecia ha eseguito i Cinque Concerti di Rachmaninoff.

Mariangela Vacatello è nata a Castellammare di Stabia, ha vissuto a Milano e a Londra, e si è perfezionata presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, il Conservatorio di Milano e la Royal Academy of Music insieme a Riccardo Risaliti, Franco Scala, Dominique Merlet e Christopher Elton.

Vive a Perugia dove insegna al Conservatorio “F. Morlacchi”. È docente anche all’Accademia di Musica di Pinerolo e tiene diverse masterclass.

Photo gallery

Maddalena Maggi attrice foto da comunicato stampa

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