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Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del '400

print03 novembre 2011 20:44
(AGR) ( AGR ) Si concluderà il prossimo 15 gennaio alle Scuderie del Quirinale, la mostra che pone a confronto le opere dei due maestri quattrocenteschi e illumina il controverso rapporto che li legava, tra collaborazione – Lippi fu allievo nella bottega di Botticelli – e rivalità, sullo sfondo di una città e di un’epoca tra le più vivaci per l’arte italiana.

La mostra testimonia, inoltre, della più recente impostazione della storia dell'arte che tende a ricalibrare le due figure e a segnare il recupero dell’opera di Filippino Lippi, dopo un’epoca di severi giudizi critici.

In esposizione le maggiori opere dei due artisti, ma anche quelle di pittori a loro collegati, da Raffaellino del Garbo a Piero di Cosimo, dal grande tondo con la Madonna col Bambino e Storie di Sant'Anna del padre fra’ Filippo (Firenze, Galleria Palatina, 1452) fino ai capolavori di Filippino come l'Adorazione dei Magi, restaurata per la mostra; la celebre Visione di San Bernardo della Badia fiorentina, la Madonna, pure restaurata per l'occasione, e l'Allegoria della Musica di Berlino, da vedere a confronto con preziose opere botticelliane fra cui la rarissima Derelitta, proveniente dalla collezione dei Principi Pallavicini.

e opere sono state prestate, per l’occasione, dai più importanti musei di tutto il mondo e da poche collezioni private, anche grazie alla collaborazione del Polo Museale Fiorentino, del Fondo Edifici di Culto e al contributo di associazioni private.

 >La mostra, curata da Sandro Cecchi, è, tra l’altro, un'occasione per vedere riuniti i capolavori di Lippi proprio a Roma dove Filippino ha studiato le antichità e ha lasciato il ciclo affrescato della cappella Carafa in Santa Maria sopra Minerva.

Ad integrazione dell'esposizione, il Palazzo delle Esposizioni organizza un ciclo di incontri con i maggiori esperti dell’opera dei due maestri toscani.

Scuderie del Quirinale - via XXIV maggio 16 (Fonte comune di Roma)

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