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Alla scoperta dell’antico porto di Roma

print26 novembre 2009 10:21
(AGR) Giornata d’eccezione la terza de Il Litorale incontra la sua storia, la manifestazione per l’anniversario della Bonifica del Litorale Romano organizzata da CRT Cooperativa Ricerca sul Territorio con l’Assessorato alla Attività Produttive, al Lavoro e al Litorale del Comune di Roma.
Finalmente, a 50 anni di distanza dalle prime indagini e a vent’anni dalla realizzazione della ricerca della CRT sul mistero dell’introvabile porto romano d’epoca repubblicana, vengono resi pubblici i più recenti risultati di questi annosi studi.
Sabato 28 Novembre alle ore 10,30 alla Sala Visioni dell’Ecomuseo del Litorale Romano si terrà la conferenza dal titolo “Il fiume, lo stagno, la foce. Ipotesi sul paesaggio ostiense a cavallo dell’epoca romana” dove il professor Piero Bellotti, Docente di Geologia all’Università di Roma La Sapienza, renderà noti i risultati delle sue ultime indagini eseguite per ricostruire la geomorfologia del delta tiberino in epoca storica. Queste recenti informazioni tendono a completare un quadro cognitivo che permette oggi di avere una visione più chiara e più ampia della situazione fisica e antropica del litorale nel periodo precedente alla costruzione dei porti imperiali. Le evoluzioni del Tevere di foce, la formazione della laguna e successivamente degli stagni, l’avanzamento della costa, ci consentono di ricostruire i movimenti delle genti sul Litorale e in particolare l’utilizzo fatto dai Romani di questo particolare spazio d’acqua e di terra che ancora oggi tende, sia pur lentamente, a mutare la sua fisionomia.
A seguire, alle ore 11,30 sarà proiettato il film documentario “Riscrivendo la storia nel tempo libero”, realizzato alla fine degli anni 80 dalla CRT per la regia di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri e rimasto inedito fino ad oggi, quando recenti ulteriori ritrovamenti archeologici hanno confermato le ardite ipotesi di coloro che avevano affermato l’esistenza di un porto d’epoca repubblicana nello stagno ostiense e di un'altra Ostia, l’Ostia regia di Anco Marzio.
Il film documenta il lavoro compiuto da due archeologi amatori negli anni 50 e 60 per dimostrare la bontà delle loro tesi, analizzandole attraverso un vero e proprio processo di revisione. La ricerca che ha dato origine al film, la Revisione Topostoriografica dell’Antico Litorale Romano, attuata a partire dal 1983 dalla CRT, ha messo in campo per alcuni anni una piccola equipe cinematografica che ha girato ininterrottamente ogni fase del lavoro di studio e di indagine sul territorio.

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