Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Afghanistan, Svetlana Celli: il ritorno al burqa è un atto che annulla la dignità delle donne

Svetlana Celli, presidente consiglio comunale: si tratta di un triste ritorno ad un passato oscuro dopo anni di conquiste per i diritti e la libertà delle donne. Un nuovo atto di fronte al quale non dobbiamo rimanere indifferenti. La comunità internazionale deve mobilitarsi e alzare la voce.

printDi :: 08 maggio 2022 16:27
Burqa Afghanistan foto pixabay

Burqa Afghanistan foto pixabay

(AGR) Dalla presidente del Consigliio comunale  arriva la condanna sull'obbligo imposto a tutte le donne di indossare il burqa in pubblico. “Condanniamo con fermezza - scrive in una nota stampa Svetlana Celli -  quanto sta accadendo in Afghanistan dove è stato reintrodotto l’obbligo di indossare il burqa in pubblico. Si tratta di un triste ritorno ad un passato oscuro dopo anni di conquiste per i diritti e la libertà delle donne. Un nuovo atto di fronte al quale non dobbiamo rimanere indifferenti.

Da donna, da rappresentante delle istituzioni e da presidente dell’Assemblea Capitolina di Roma, città della tolleranza e dell’integrazione, l’appello a non restare in silenzio e ad essere tutti uniti in una battaglia di civiltà. La comunità internazionale deve mobilitarsi e alzare la voce nei confronti della decisione del governo talebano.

 
Non possiamo più accettare - conclude la Celli - che in qualsiasi parte del mondo possa essere oggi calpestata la dignità delle donne. Il corpo femminile non può e non deve essere considerato da nessun tipo di legge o tradizione come strumento di scandalo o, come in questo caso, di provocazione tale da essere annullato e con esso anche l’identità di ogni singola donna”.


foto pixabay

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE