XIII, in arrivo due nuovi centri sportivi

04 febbraio 2013 19:16
(AGR) enza che ai cittadini residenti nel XIII Municipio giungesse l'eco di ciò che si stava preparando, il 25 gennaio sono scaduti i termini della gara indetta dal Dipartimento Sport di Roma Capitale per realizzare due mega-impianti sportivi nel XIII Municipio.La denuncia arriva dal Pd che in una nota spiega: “Si tratta di un bando 'fotocopia' per 12 diversi quadranti di Roma, con gli studi di fattibilità che portano la firma del dirigente del Dipartimento, il dott. Bruno Campanile. Un centro sportivo dovrebbe sorgere ad Ostia, tra via Mar dei Coralli e via dei Pescatori. In un terreno di proprietà comunale di 85mila metri quadri arriveranno una palestra fitness, un campo da mini-golf, una club-house, spogliatoi e parcheggi. Per un impegno di spesa previsto di quasi 787mila euro. A Centro Giano, invece, in un'area di 42mila metri quadrati destinata a verde pubblico attrezzato tra via Maierato e la via del Mare, verrà realizzata una struttura dedicata alla pratica agonistica del rugby (e non solo): campo di gioco, campo di allenamento, palestra di 200 metri quadri, tribuna coperta per 500 spettatori, palestra, bar, spogliatoi, verde e parcheggi. In questo caso, il preventivo è a sei zeri: 3 milioni e 264mila euro, oltre al canone annuale da versare all'Amministrazione. Si possono fare diverse considerazioni a riguardo. L'impianto di Ostia graverebbe sulla già disastrata viabilità della zona, con via dei Pescatori che ad oggi è quasi totalmente interdetta al traffico per impraticabilità. Inoltre, la struttura disterebbe poche centinaia di metri da un altro enorme centro-fitness recentemente realizzato con lo strumento dei Punti Verde Qualità. A chi serve un'altra “Virgin”? Per quanto riguarda Centro Giano, è scritto chiaramente nel progetto che “la quota coincide con quella del Tevere”, dunque la struttura sarebbe soggetta a rischio idrogeologico, come del resto gran parte del quartiere. Perché, piuttosto, non riqualificare e valorizzare il centro sportivo già esistente? Un'altra considerazione riguarda i costi: conti alla mano, quale società sportiva potrebbe permettersi un'operazione del genere? Si tratta di corrispondere centinaia di migliaia di euro di mutui bancari all’anno. Per questo il bando è aperto anche alla partecipazione di 'soggetti economici' che siano capofila di ATI delle quali facciano parte anche società sportive. Soggetti economici che abbiano tanti soldi da investire. O forse da riciclare? A buste aperte, vedremo quante e soprattutto 'quali' società avranno partecipato all’avviso pubblico”.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti