X Municipio, scontro sul destino dell'ex-Ufficio Tecnico


“Una volta acquisite e valutate le manifestazioni di interesse – prosegue Ieva - gli Enti prescelti saranno invitati successivamente, con apposito bando, a presentare un'offerta che conterrà i seguenti indirizzi:a)Durata della concessione offerta;B)Aumento del canone ricognitorio previsto nel bando;C) Indicazione dei lavori relativi alla valorizzazione dell’immobile;D)Proposte di gestione dello spazio concesso relativamente alle attività socio-culturali e/o di promozione sociale. Le manifestazioni di interesse (specifica la nota di Ieva) dovranno pervenire in carta libera e corredate da tutta la documentazione ritenuta confacente e utile allo scopo, entro e non oltre le ore 12.00 del 20.05.2019 al protocollo del Municipio X al seguente indirizzo: protocollo.mun13@pec.comune.roma.it”
In pratica, i privati dovrebbero spendere almeno un milione di euro per ristrutturare l’edificio (dichiarato pericolante nel 2015) e quindi accordarsi con il Municipio per pagare un canone equo e finalmente avviare una propria attività sociale. Non sembra una strada facilmente percorribile. Sulla questione, intanto, è polemica.Marco Possanzini (S.I. boccia il programma)“Il PUA 2005 prevedeva l'abbattimento dell’ex-Ufficio Tecnico. Non è un edificio di interesse storico, basta fare un accertamento amministrativo per svelare l'arcano e scoprire quante e quali modifiche ha subito quel manufatto in cemento che ad oggi rischia anche di crollare. Con il Comitato Mare X Tutti siamo pronti a fornire tutta la documentazione necessaria a riprova di quanto affermato. Il mostro di cemento impedisce la visuale del mare e favorisce l'uso improprio della spiaggia libera nascosta dal manufatto. Le planimetrie della concessione non coincidono nemmeno con l'area realmente utilizzata. Liberiamo il mare dal cemento e restituiamo ai cittadini il diritto alla libera fruizione del mare e delle spiagge. L'amministrazione dia, semmai… un segnale in questa direzione.”
