Tribunale di Ostia, trasferimenti per i giudici?

27 febbraio 2013 19:30
(AGR) Il Presidente del Tribunale di Roma Bresciano starebbe per emettere, da indiscrezioni raccolte, un provvedimento che prevede per il prossimo 13 settembre la chiusura del Tribunale di Ostia (così come previsto dal Decreto Legislativo n. 155 del 7-9-2012). A questo punto è necessario che la politica ed i cittadini si mobilitino per difendere una struttura pubblica che ha dimostrato negli anni di attività di fornire un servizio concreto alla cittadinanza. Si tratta di un provvedimento avversato da tutti e che, probabilmente, per essere approvato avrebbe bisogno del conforto dei dati (ad esempio, a Roma si minimizza sull’impatto che avrebbe sugli uffici il trasferimento di circa 5 mila provvedimenti) un sistema ampiamente utilizzato per giustificare decisioni impopolari. Non a caso, infatti,a riguardo sono stati richiesti i dati statistici relativi all’attività svolta di recente dagli Uffici giudiziari del Lido e stanno arrivando gli “interpelli” per i Giudici, ossia, la richiesta di una nuova destinazione nell’ambito del Tribunale, da presentare in forma scritta ed entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta da parte del Ministero, in questo modo, verrebbe sguarnito l’Ufficio giudiziario di Ostia già nei prossimi mesi e quindi, il provvedimento di chiusura sarebbe una logica conseguenza. Il sindaco Alemanno potrebbe chiedere una proroga al Ministro uscente, almeno per riprendere in esame l’intera questione, visto che il trasferimento degli atti a piazzale Clodio non è una questione che riguarda soloi cittadini del Lido e delle aree limitrofe, ma anche tutti i romani, per il conseguente ed ulteriore aggravio di lavoro che andrebbe a pesare sugli uffici giudiziari di piazzale Clodio. “Siamo pronti a fare pressing sui nuovi eletti a Regione e parlamento per riaprire la questione. – afferma Ernesto Vetrano, dell’Accademia Akademos – La chiusura del tribunale può essere ancora evitata. Si tratta di una decisione impopolare e di un errore madornale che interesserebbe anche il funzionamento degli uffici di Roma. L’assessore Davide Bordoni ha confermato di recente la disponibilità del comune, ora serve che eventuali provvedimenti di revoca degli affitti corrisposti per i locali occupati dagli uffici giudiziari vengano estesi a tutti gli uffici giudiziari. Dall’altra parte è necessario che la Direzione Generale Risorse Materiali, Beni e Servizi – Ufficio IV – del Ministero della Giustizia provveda a trasmettere il prospetto analitico e complessivo dei costi che l’amministrazione comunale dovrebbe sostenere”.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti