Testa di Lepre, uffico postale minuscolo
(AGR) Stipato in un locale di 30 metri quadrati, senza uno spazio d’attesa adeguato, l’ufficio postale di largo Formichini a Testa di Lepre sta così dagli anni Cinquanta. I cittadini, sempre più numerosi, chiedono che venga ampliato.“I locali – spiega Gabriella Panci, una residente della zona – sono troppo piccoli, lo spazio è limitato sia internamente che esternamente. La sala d’attesa è scoperta. Così le persone anziane o donne in gravidanza devono fare ore di fila al freddo e al gelo, magari anche con la pioggia. Di disagi ce ne sono tantissimi. La richiesta? Che i locali vengano ampliati”. L’ufficio è ormai un punto di riferimento non solo per la piccola Testa di Lepre ma per tutte le località limitrofe: “L’ufficio postale – spiega Lorenzo Miotto, altro residente di Testa di Lepre – sta così da 1956 da quando è stato inaugurato. Poste Italiane credo abbia tutto l’interesse di farlo rimanere attivo. Le famiglie della zona invece della banca utilizzano la posta per i propri risparmi. E poi arrivano da tutte le località”.
Sull’argomento è intervenuto il conigliere comunale del Pdl, Giovanna Onorati: “Le impiegate - afferma - si devono fare in quattro. Non riescono a muoversi in quegli spazi angusti. La situazione è complicata. Allargarlo? Il posto ci sarebbe. Nello stesso edificio della posta c’è un luogo abbandonato occupato da alcuni senza fissa dimora. Veniva utilizzato fino a qualche anno fa come ambulatorio, ma è da tempo che non funziona più. Si potrebbero utilizzare quegli spazi. Ho dato mandato all’amministrazione di capire come avviare l’iter. Speriamo mantengano la parola data”.