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Tagli in vista per i municipi romani

print23 novembre 2011 18:02
(AGR) ( AGR )Con il secondo decreto per Roma Capitale il comune dovrà ridisegnare i confini dei municipi romani. In linea di massima tutto dovrebbe restare com’è attualmente anche se per alcuni quartieri romani sarà inevitabile l’accorpamento. Le nuove circoscrizioni territoriali, nelle intenzioni del Campidoglio, dovrebbero avere, infatti, una popolazione compresa tra i 200 ed i 300 mila residenti, da cui, la necessità di unificare alcuni municipi.La delega al decentramento amministrativo, intanto è passata a Davide Bordoni, che ha “ereditato” dall’ex-vicesindaco Cutrufo l’onere di ridisegnare i confini dei Municipi. “Sulla nuova composizione dei municipi – ricorda Bordoni -ci confronteremo, in primo luogo, con tutte le realtà del territorio, a partire dagli stessi amministratori. Certo, dobbiamo fare in fretta. Ma la nostra idea è quella di individuare una soluzione possibile che sia il più possibile ampia e condivisibile da parte di tutte le forze politiche”. Il Bordoni pensiero è quello di guardare all’evoluzione urbanistica della città, ai nuovi quartieri: “Oggi Roma è una città diversa da quella degli anni ’70, quando sono stato delineati gli attuali municipi urbani. A questo punto, ritengo che, chiamati a definire i confini dei nuovi 15 Municipi, dovremo tenere conto in primo luogo di quello che è stato e che sarà lo sviluppo edilizio delal città”. Sulla carta, tutti i Municipi all’interno del GRA, saranno probabilmente accorpati, ad esclusione del primo municipio. Da XIX i Municipi devono diventare XV, i tagli necessari dovrebbero pertanto riguardare: una probabile fusione tra il II (Salario-Parioli) e il III (Nomentano-San Lorenzo); indispensabile anche l’unione del VI (Pigneto-Prenestino) con il VII (Centocelle-Tor Sapienza), mentre il IX (San Giovanni Appio) sarà unificato al X (Tuscolano-Cinecittà). l’ultimo accorpamento riguarderebbe l’unione del Municipio XVII (Prato-Borgo) con il XIX (Trionfale-Primavalle)..

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