Studenti, no al confronto con Bachelet

29 novembre 2012 17:35
(AGR) Pugno duro della “Pantera” che non accetta il dialogo e rilancia la lotta negli istituti di Ostia. “Dopo essere scesi in piazza il 14 Novembre a Roma ed aver attraversato la città con tre cortei – ricorda in una nota Gioventù lidense -partecipati da migliaia di studenti e di studentesse del quartiere; dopo aver svolto assemblee straordinarie, picchetti, azioni, blocco della didattica; dopo aver ospitato l'assemblea nazionale del network StudAut; dopo aver liberato un intero spicchio di territorio, la zona studentesca di viale dei Promontori, attraverso l'occupazione di sette istituti nel nostro municipio, non abbiamo intenzione di arrestare la mobilitazione. Venerdi 30 Novembre, la rete dei docenti "in protesta" (molti dei quali legati alla Flc CGIL) ha organizzato un incontro pubblico in cui discutere del DDL ex Aprea e più in generale della drastica situazione in cui versa l'istruzione italiana, invitando ad intervenire i parlamentari della VII Commissione (cultura, scienza, istruzione), ovvero quella commissione incaricata di tutelare e salvaguardare la scuola, l'università e più in generale l'istruzione pubblica. L'unico ad aver risposto ed accettato il confronto è stato il deputato Giovanni Battista Bachelet, del Partito Democratico, anch'esso colpevole di aver favorito quel processo di aziendalizzazione e privatizzazione dell'istruzione attraverso l'approvazione del suddetto disegno di legge. Gli studenti e studentesse delle scuole di Ostia, non accettano – prosegue la nota di protesta -che un deputato possa intervenire all'interno di una delle scuole protagoniste della mobilitazione autunnale, nella convinzione che possa utilizzare questo spazio per autopropagandarsi nascondendosi dietro parole come "democrazia" e "confronto", quando l'unica risposta che il governo ha saputo dare di fronte al dissenso del mondo della cultura e della formazione, è sempre la stessa: repressione e violenza. Venerdì 30 Novembre –continua la nota - saremo al Liceo Anco Marzio per affermare che ad Ostia, periferia che risponde ad un non indifferente abbandono politico con l'autogestione degli spazi e l'autorganizzazione dal basso, i parlamentari non sono i benvenuti, nella convinzione che nessun dialogo in nessuna sede sarà possibile con coloro che alimentano lo smantellamento dell'istruzione, che ci privano di servizi pubblici e beni comuni, che ci privano di un futuro dignitoso, che ci impongono di vivere nel precariato e nell'insicurezza.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti