Shoah, Alemanno in viaggio

Al primo viaggio-studio, in programma da domenica 23 a martedì 25 ottobre, partecipano 6 alunni di ognuno dei 34 Istituti statali e dei 6 paritari, dal liceo classico e scientifico fino agli Istituti alberghieri, tecnico-industriali e commerciali di 18 Municipi.
I ragazzi, accompagnati dai professori, dal sindaco Gianni Alemanno e dall’assessore capitolino alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani Gianluigi De Palo, visitano domenica stessa il ghetto di Cracovia, dalla piazza degli Eroi fino all’antico quartiere ebraico di Kazimierz. La delegazione si sposta, poi, per i saluti istituzionali nella Sinagoga Tempel. Nella serata di domenica il gruppo di giovani incontra alcuni testimoni della deportazione, per una riflessione e uno scambio d’impressioni in preparazione della visita il giorno successivo ai campi di Birkenau (lunedì 24 mattina) e di Auschwitz (24 pomeriggio).
La visita si conclude martedì 25 con un percorso guidato al centro storico della città di Cracovia.“Il viaggio a Cracovia, Auschwitz e Birkenau – spiega l’Assessore De Palo – sarà un modo per creare un legame tra le immagini e i racconti che la delegazione romana vedrà e ascolterà direttamente dalle voci dei sopravvissuti ai campi di sterminio e le vicende di tante famiglie romane che hanno conosciuto la deportazione”.
Al viaggio ad Auschwitz-Birkenau partecipano anche due studenti rom, residenti nel campo attrezzato di via Cesare Lombroso, nel XIX Municipio, e nel campo attrezzato Camping River, nel XX. Insieme a loro, anche due studentesse islamiche di origine egiziana, che frequentano l’Istituto ‘Machiavelli’ nel I Municipio e il liceo scientifico ‘Plinio Seniore’ nel III.
Questo viaggio è la prima tappa del progetto che prevede, per quest’anno, altri tre viaggi-studio: nella civiltà istriano-dalmata (dal 14 al 16 febbraio 2012), a Fossoli (dal 17 al 19 aprile), a Colonia e Marcinelle (dal 27 al 29 marzo). Quest’ultima tappa rappresenta una novità del progetto di quest’anno. Voluto dall’assessore De Palo, si tratta di un itinerario scelto per conoscere e comprendere le dinamiche che hanno portato milioni di italiani a lasciare l’Italia in cerca di lavoro, e cercare un’immedesimazione nel fenomeno attuale dell’immigrazione verso il nostro Paese. A Marcinelle verranno commemorati i 262 lavoratori rimasti sepolti in una miniera nel 1956, 136 di loro erano italiani. A testimonianza di quanto anche allora fossero carichi di sofferenza e tragedia i viaggi della speranza di migliaia di persone, in quel caso italiani, che abbandonavano il proprio Paese in cerca di fortuna e di un impiego. (Fonte comune di Roma)