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Roma, stop alla pubblicità

print26 marzo 2015 11:03
(AGR) “Condivido sia a titolo personale sia come Aipe la scelta del sindaco Marino di vietare le pubblicità sessiste”. E’ quanto dichiara Daniela Aga Rossi, imprenditrice e Presidente di AIPE, l’Associazione Imprese Pubblicità Esterna a commento della scelta del sindaco di Roma Capitale di vietare le pubblicità sessiste. “Come donna e come imprenditrice del settore – aggiunge- considero l’utilizzo del corpo femminile una grave offesa alla parità di genere. Qualsiasi forma pubblicitaria lesiva della dignità della persona, del suo credo, e della sua identità etnica, deve essere rimossa anche come forma di educazione civica e di sensibilizzazione delle imprese di pubblicità”.

“Si tratta di una questione che attiene alla promozione di valori positivi della diversità e, in vista del Giubileo, dello spirito ecumenico di Roma quale Capitale della Cristianità destinata a ospitare 30 milioni di pellegrini”.

“Siamo certi – conclude Aga Rossi - che a questa bella iniziativa del sindaco Marino seguirà anche l’attuazione effettiva del piano di affissioni con l’individuazione anche del ‘contenitore’”.

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