Roma, per l'asfalto si spende solo il 20% dei fondi stanziati

Peraltro l'aumento esponenziale dell'incidentalità ha come conseguenza un accresciuto numero di contenziosi e di risarcimento danni che vedono sempre più esposte Roma Capitale e le Assicurazioni di Roma.L'AdiR, azienda partecipata del comune al 75% è costretta a risarcimenti milionari. Solo nel 2018 l'ammontare dei risarcimenti è stato pari a 15 milioni di euro. Di fatto le buche disseminate dappertutto, le strisce cancellate e la segnaletica orizzontale carente sono un'insidia permanente all'incolumità dei cittadini.
Gli unici soldi che la Giunta comunale sa spendere sono quelli per l'allestimento della segnaletica da 30 km/h per evitare ulteriori ricorsi. Siamo una capitale da record per strade disastrate. Anche quando l'asfalto viene rattoppato o riasfaltato la segnaletica orizzontale non viene ripristinata e le zolle di asfalto come accaduto in diverse zone di Roma durano solo poche settimane.
I pedoni dal proprio canto invece hanno riscoperto l'arte dell'arrangiarsi anche per un semplice attraversamento stradale, cercando di rintracciare quei pochi accenni di strisce pedonali che ancora resistono al tempo e al passaggio dei pneumatici. Lo scenario delle strade cittadine è sempre più da incubo. Chiederò al Presidente Palumbo – conclude Zannola - la convocazione della Commissione Trasparenza per conoscere i motivi che impediscono all'Amministrazione comunale di spendere tutti i fondi a disposizione per intervenire sui dissesti stradali e sul ripristino della segnaletica".