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Roma, musica ad alto volume e urla nella notte, pesanti sanzioni per 17 spagnoli

In un appartamento su via Nazionale la polizia attirata da urla e musica ad alto volume è intervenuta per verificare cosa accadesse. All'interno 17 ragazzi di nazionalità spagnola ventenni. Denunciata, invece, una donna che colpito con una bottiglia in giovane

printDi :: 12 dicembre 2020 20:16
Roma, musica ad alto volume e urla nella  notte, pesanti sanzioni per 17 spagnoli

(AGR) Nella tarda serata di ieri, gli agenti della Polizia di Stato appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto da Massimo Improta, in servizio per il controllo dell’area adiacente la Questura, all’altezza di via Nazionale, sono stati richiamati da urla, schiamazzi e musica ad alto volume. Contattata la sala operativa, in loro ausilio, sono state inviate altre due volanti di cui una appartenente al commissariato Viminale per accertare cosa stesse accadendo. Localizzato l’appartamento da dove proveniva la musica, i poliziotti hanno constatato  che effettivamente era in atto una festa privata con la presenza di 17 persone tutte di nazionalità spagnola di età compresa tra i 21 ed i 22 anni circa.

Identificati sul posto ed accertato che i predetti giovani non erano conviventi o legati da parentela, si è proceduto nei loro confronti con la sanzione amministrativa prevista dalla normativa anticovid.

 
A San Giovanni in Laterano, invece, un giovane intervenuto in aiuto di una sua amica, è stato colpito in testa con una bottiglia da una delle due ragazze con cui la stessa stava discutendo. A soccorrerlo una pattuglia del commissariato Celio, diretto da Maria Sironi, in servizio di prevenzione e repressione  dei reati.  Nonostante la dinamica dei fatti fosse abbastanza chiara, perché confermata dal ragazzo, l’amica della vittima ha in un primo momento avvalorato la sua versione, poi, forse per proteggere l’altra ha ritrattato. Sentite le testimonianze di alcune persone e ascoltato nuovamente il ragazzo, gli investigatori hanno definitivamente accertato la responsabilità della ragazza precedentemente individuata, che è stata così denunciata per lesioni aggravate.Il giovane malcapitato, dopo esser stato medicato al Pronto Soccorso dal qual è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni, ha presentato denuncia al commissariato Celio.

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