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Roma, giro di vite sui reati predatori, 6 arresti per furti e rapine

In manette tunisino per il tentativo di furto di una bici elettrica. Il proprietario uscendo dal supermercato ha trovato un uomo che armeggiava con la catena. La chiamata all’1 1 2 ha permesso ai poliziotti di fermare il 29enne che, tra l’altro, avrebbe anche minacciato verbalmente la vittima

printDi :: 05 marzo 2023 11:35
Polizia volante

Polizia volante

(AGR) Un controllo del territorio da parte della Polizia di Stato intensificato e servizi appositamente predisposti nelle zone maggiormente colpite da reati predatori hanno consentito, nelle ultime ore, altri 6 arresti in flagranza per furti e rapine.

Avrebbe cercato di rubare una costosa bicicletta a pedalata assistita il 29enne tunisino fermato dagli agenti del commissariato Porta Maggiore. La bici era stata parcheggiata dal proprietario fuori da un supermercato nel quartiere Prenestino: uscendo con la spesa in mano, ha trovato un uomo che armeggiava con la catena. L’immediata chiamata giunta all’1 1 2 ha permesso ai poliziotti di arrivare in breve tempo e di fermare il 29enne che, tra l’altro, avrebbe anche minacciato verbalmente la vittima. Il presunto autore è stato arrestato perché gravemente indiziato di rapina. La Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’operato della PG.

 
Sempre un locale della grande distribuzione è stato teatro dell’arresto di 2 ragazzi nella zona di Romanina: nel primo pomeriggio, una pattuglia “in borghese” del commissariato di zona ha notato un’auto sospetta che si aggirava per il parcheggio di un centro commerciale. I poliziotti, discretamente, hanno seguito la macchina fino a vedere uno dei 2 occupanti che, con mossa fulminea, scendeva dal mezzo, si avvicinava ad una Fiat 600, l’apriva con l’aiuto di un cacciavite e dopo aver rubato una borsa porta pc risaliva sulla propria auto. Gli agenti a quel punto intervenivano e bloccavano i 2 ragazzi. Dopo gli accertamenti di rito i due sospetti, un 34enne ed un 26enne già noti alla Forze dell’Ordine, sono stati arrestati perché gravemente indiziati di furto aggravato. La misura cautelare è stata convalida dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma che ha disposto per entrambi l’obbligo di presentazione alla PG. 

Simile la vicenda che ha portato all’arresto di un uomo di origini algerine in via Principe Amedeo: l’odierno indagato è stato visto scendere da un’auto per tentare un borseggio. Il 41enne è stato fermato dagli agenti del commissariato Esquilino. Anche in questo caso, in sede di convalida, il GIP ha ratificato l’operato della Polizia di Stato. 

Ha sottratto alcuni generi alimentari da un supermarket sulla Nomentana ma, vistosi scoperto, nel tentativo di darsi alla fuga ha spintonato un dipendente e percosso il direttore. Il 50enne italiano è quindi stato arrestato per rapina dagli agenti del commissariato Vescovio. Inoltre, uno dei dipendenti dell’esercizio commerciale si è accorto che i vestiti e lo zaino indossati dall’uomo erano gli stessi che, a seguito di furto, gli erano stati sottratti alcuni giorni prima assieme al portafoglio ed al Tablet. L’arresto è stato convalidato con l’obbligo di presentazione alla PG.

Avrebbe cercato di rubare uno zaino ad un passante il 65enne arrestato, sempre nel pomeriggio di ieri, dagli agenti del commissariato Sant’Ippolito. All’opposizione della vittima il presunto autore lo avrebbe colpito con 3 pugni. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere. 

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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