Roma, dal litorale al Campidoglio, stop alla guerra e solidarietà al popolo ucraino
Prosegue in tutta Roma la mobilitazione dei cittadini e delle istituzioni a favore dell'Ucraina. Il sindaco Gualtieri: facciamo sentire la nostra presenza a sostegno del popolo ucraino. Ad Ostia, sul pontile, i giovani della Comunità di S. Egidio: i giovani sono per la Pasce e non vogliono tacere.


protesta pro ucraina al pontile
(AGR) Roma città della pace si mobilita contro l’ingiustificabile invasione russa dell’Ucraina. Giovedì sera il Colosseo è stato illuminato con i colori della bandiera ucraina mentre ieri pomeriggio, venerdì 25 febbraio, si è svolta una fiaccolata per la pace in solidarietà al popolo ucraino indetta dal Sindaco Gualtieri. Questa mattina, ad Ostia, i giovani della Comunità S.Egidio, associazioni e studenti delle scuole di ogni ordine e grado si sono dati appuntamento sul pontile. Alla manifestazione ha partecipato anche il presidnete del X Municipio Mario Falconi che ha espresso la sua solidarietà ed il sosstegno al popolo ucraino.
Ieri sera, grande partecipazione alla simbolica marcia per la pace è partita alle 18 da piazza del Campidoglio per raggiungere il Colosseo. “Condanniamo fermamente l’attacco all’Ucraina. Invito tutte le romane ed i romani a partecipare alla fiaccolata di domani per la pace. Facciamo sentire la nostra presenza a sostegno del popolo ucraino contro una guerra assurda e pericolosa per il futuro dell’Europa. Facciamolo con i colori della pace” ha detto il Sindaco Gualtieri.
Anche Fiumicino si unisce alle iniziative in corso in tutta Roma e sul litorale romano. "Energie per Fiumicino si unisce alla solidarietà espressa dal Sindaco e dai Consiglieri verso il popolo dell’Ucraina che sta attraversando un momento drammatico della loro storia. Nel fare questo e nel ribadire il “No” alla guerra, vorremmo al contempo lanciare una provocazione. Come ha proposto sui social la giornalista Milena Gabbanelli, invitiamo il Sindaco e tutti noi Cittadini a compiere un piccolo gesto concreto : abbassiamo tutti il riscaldamento delle nostre case e degli uffici di un grado, spegniamo tutte le luci superflue (vedi ad esempio le luminarie ancora presenti sul ponte “2 Giugno”) e cerchiamo di tenerle spente il più possibile (compatibilmente con tutte le altre nostre esigenze), ricordiamoci di spegnere il computer quando usciamo dall’ufficio e, comunque, ogni volta che non lo dobbiamo più usare e cerchiamo di utilizzare in modo più efficiente le nostre lavatrici e le nostre lavastoviglie.
Come dice la stessa Gabbanelli, - concluder la nota stampa - se tutti gli italiani iniziassero da subito a seguire questi comportamenti, l’importazione di gas dalla Russia potrebbe diminuire di circa 1,5 miliardi di metri cubi su oltre 28, poco sicuramente, ma sarebbe comunque un segnale concreto in mezzo ad un oceano di parole vane ed inutili, oltre a fare qualcosa anche per il nostro ambiente e per le nostre tasche. Noi abbiamo iniziato oggi stesso"