Roma, caccia senza quartiere alle fermate metro, sui bus e metropolitane ai borseggiatori....13 arresti dei Carabinieri
Due Carabinieri liberi dal servizio, dopo aver casualmente incrociato due cittadini cubani, di 35 e 41 anni, con precedenti, hanno seguito i loro movimenti e li hanno bloccati subito dopo aver asportato con destrezza la borsa di una turista spagnola ai tavoli di un ristorante.


Carabinieri controlli antiborseggio
(AGR) Proseguono i controlli antiborseggio da parte dei Carabinieri del Gruppo di Roma, nei luoghi di maggiore afflusso, presso le fermate metropolitane e bus e a bordo dei mezzi pubblici, che nelle ultime 48 ore hanno arrestato 13 persone.
Due donne, entrambe rom, di 34 e 24 anni sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione di Roma Trionfale dopo essere state sorprese all’interno della metropolitana "linea B", mentre asportavano il portafoglio di un turista americano. In via del Lavatore, nei pressi di Fontana di Trevi, due Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, liberi dal servizio, dopo aver casualmente incrociato due cittadini cubani, di 35 e 41 anni, che già conoscevano per precedenti attività di polizia giudiziaria, hanno seguito i loro movimenti e li hanno bloccati subito dopo aver asportato con destrezza la borsa di una turista spagnola ai tavoli di un ristorante.
I Carabinieri della Stazione di Roma via Vittorio Veneto hanno arrestato due cittadini romeni di 30 e 20 anni, notati aggirarsi con fare sospetto tra i turisti lungo le strade del centro, sono stati bloccati in via delle Quattro Fontane subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio a un turista italiano.
Le vittime di furto hanno presentato regolare denuncia querela presso i vari Comandi Stazione dei Carabinieri e la refurtiva recuperata è stata poi riconsegnata ad ognuna delle vittime. Gli arrestati sono stati condotti presso le aule dibattimentali di piazzale Clodio per il rito direttissimo al termine del quale gli arresti sono stati convalidati. Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli arrestati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.