Roma, arrestato 22enne per tentata estorsione e lesioni, voleva 150 euro al mese per la rottura di un televisore
La vittima ha raccontato ai poliziotti di conoscere l’indagato e che questi accusandolo di essere corresponsabile della rottura di un televisore durante una lite con altre persone, pretendeva 100 o 150 euro al mese. Presentatosi a casa della vittima reclamando i soldi lo aveva colpito ad un polso
(AGR) Tentata estorsione e lesioni aggravate: questi i reati contestati ad un 22enne arrestato dagli agenti della Polizia di Stato delle Volanti della Questura di Roma.
La segnalazione all’ 112 che ha portato all’arresto è arrivata da un appartamento nella zona di Battistini; la persona che ha chiamato il numero unico per le emergenze era un 69enne che era stato malmenato da un conoscente.
L’uomo ha raccontato ai poliziotti che conosce l’odierno indagato da alcuni mesi e che questo, molto più giovane di lui, con delle scuse, come ad esempio accusandolo di essere corresponsabile della rottura di un televisore durante una lite con altre persone, pretende 100 o 150 euro al mese. Stando al racconto della vittima il 22enne, per avere quei soldi, lo avrebbe anche minacciato. La mattina dell’arresto il giovane si sarebbe presentato a casa dell’anziano perché quest’ultimo non aveva pagato l’ultimo mese; una volta entrato nell’appartamento avrebbe minacciato la vittima con un oggetto appuntito e nel contempo lo avrebbe picchiato con il casco. L’anziano avrebbe reagito ed a quel punto sarebbe stato colpito al polso dall’oggetto impugnato dal 22enne. La reazione dell’uomo è servita però a mettere in fuga l’aggressore.
Gli agenti, al termine di una rapida indagine, hanno individuato l’abitazione del presunto aggressore trovandolo appunto nel suo appartamento del quartiere Montespaccato. Nella lavatrice è stata trovata una maglia simile a quella descritta dalla vittima ed è stato anche trovato il casco verosimilmente usato durante l’aggressione.
Il giovane, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato condotto negli uffici del Distretto Aurelio ed al termine degli accertamenti è stato arrestato perché gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione e lesioni aggravate.
La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari, la convalida dell’operato della Polizia Giudiziaria.
Ad ogni modo, l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.