Presentata la delibera su area sensibile golfo Gaeta

“In particolare dovranno esser adeguati entro il 22 dicembre 2015 gli impianti di depurazione dei reflui urbani degli agglomerati di Gaeta e di Formia, utilizzando le risorse economiche – 3,6 milioni di euro - già stanziate dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Lazio. Entro la stessa data, gli impianti di depurazione di reflui di tutti gli agglomerati superiori ai 2.000 abitanti equivalenti nonché gli effluenti industriali con portata superiore a 500 metri cubi per giorno dovranno conseguire un’adeguata efficienza depurativa. – prosegue Zaratti - Oltre a ciò il provvedimento stabilisce che i Comuni ricadenti nell’area sensibile e nel bacino drenante dovranno individuare gli scarichi a mare e nei fossi afferenti non depurati, affinché sianointercettati o dalla rete fognaria o adeguatamente trattati. Per il contenimento dei nutrienti di origine agricola e zootecnica nelle aree sensibili, le aziende agricole e zootecniche presenti nell’area sensibile e nei relativi bacini drenanti dovranno applicare le indicazioni contenute nel Codice di buona pratica agricola”.
“All’interno dell’area sensibile del Golfo di Gaeta saranno vietati nuovi impianti di attività di mitilicoltura e piscicoltura o ampliamenti degli impianti esistenti, facendo salvi gli impianti concessi in conformità con quanto previsto dalle leggi regionali sulla valorizzazione delle attività professionali della pesca e dell'acquacoltura. – conclude Zaratti - Sarà comunque necessario svolgere azioni di indagine, di studio, di monitoraggio e strutturali tese a ridurre il carico di sostanze inquinanti in mare, e verificare l’efficacia delle misure contenute nella delibera. Per questo sarà istituita una Task Force composta da tutti gli Enti competenti in materia di tutela delle coste”.