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Ponte Milvio: apertura di una grande struttura di vendita

print30 ottobre 2011 11:03
Valter Giammaria - Prewsidente Confesercenti Roma

Valter Giammaria - Prewsidente Confesercenti Roma

(AGR) La Confesercenti Provinciale di Roma - dichiara il Presidente Valter Giammaria - stigmatizza e si fa interprete del disagio della città e delle imprese per quanto è accaduto nella giornata di ieri a Roma Nord in occasione dell’apertura di una grande struttura di vendita in zona Ponte Milvio. La Confesercenti – continua Giammaria - chiede al Sindaco di Roma Capitale On. Gianni Alemanno e all’Assessore al Commercio On. Davide Bordoni, di conoscere come è stato possibile trasformare una superficie destinata alla riqualificazione del mercato rionale e dove in precedenza operava una struttura commerciale con più attività presenti, in questo tipo di struttura di vendita. La riqualificazione - prosegue Giammaria - dei mercati rionali è un argomento che riteniamo importante per l’economia della città e non può divenire occasione per snaturare l’obiettivo principale facendone strumento per ulteriori spazi alla Grande Distribuzione – sia in modo esplicito che mascherato -. Inoltre ritieniamo che l’evento di inaugurazione e quanto è accaduto con il blocco dell’intero quadrante della città sia un fatto grave che non può essere risolto con delle semplici scuse. Ciò dimostra quello che da anni Confesercenti ribadisce in seno alle Conferenze di Servizi in cui chiediamo che sia sempre verificata la compatibilità di queste grandi strutture con il contesto di viabilità dell’area urbana in cui queste vengono attivate: accessibilità, parcheggi, fruibilità. Confesercenti non può, quindi, che registrare l’aspetto sociale che emerge con l’accaduto, il quale conferma lo stato di grave crisi in cui versano le economie delle famiglie romane pronte a mettersi in fila e addirittura a farsi largo con la forza per tentare di effettuare un acquisto sottocosto. Segnale, questo, che dimostra, ancora di più, il "degrado" a cui può portare l’impoverimento della capacità d’acquisto delle famiglie. Infine - conclude Giammaria - ribadisce la necessità di arrivare al più presto alla definizione del Piano Urbanistico Commerciale del Comune di Roma, bloccando, da subito e per almeno due anni il rilascio di nuove autorizzazioni per grandi superfici, anche perché la crescita in maniera selvaggia e senza programmazione di grande distribuzione contribuisce alla chiusura di migliaia di piccole e medie attività con la conseguente perdita di posti di lavoro, cosa a cui stiamo assistendo in questi anni nella nostra città.

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