Pomezia, tentata estorsione per la restituzione di un macchinario da stampa, in manette 27enne
L’imprenditore lo scorso aprile, aveva formalizzato una denuncia per il reato di appropriazione indebita, in relazione ad un macchinario da stampa industriale del valore di 345 mila euro. Successivamente l’imprenditore è stato contattato da un uomo che gli offriva la restituzione per 40 mila euro


(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato, in flagranza, un cittadino straniero di 27 anni, operaio, gravemente indiziato del reato di estorsione.
Nello specifico, l’imprenditore lo scorso mese di aprile, aveva formalizzato una denuncia querela presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Roma per il reato di appropriazione indebita, in relazione ad un macchinario da stampa industriale del valore di 345 mila euro. Successivamente, tramite piattaforma internet, l’imprenditore è stato contattato da un soggetto il quale gli offriva la restituzione del macchinario in cambio della somma di 40 mila euro, di cui 10mila mediante bonifico bancario e altri 30 mila in contanti.
Nel corso dell’attività, i militari hanno rinvenuto ulteriori parti del macchinario sottratto in altri due magazzini della zona. Il 27enne è stato arrestato e condotto presso il carcere di Velletri mentre il comodatario dei magazzini è stato denunciato per appropriazione indebita.L’arresto è stato convalidato.Si precisa che, considerato lo stato dei procedimenti (indagini preliminari), gli indagati devono intendersi innocenti fino a eventuale accertamento definitivo di colpevolezza. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.