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Parco Appia Antica, via alle demolizioni degli abusi

print08 ottobre 2009 11:14
Parco Appia Antica, via alle demolizioni degli abusi
(AGR) E’ iniziata stamattina all’alba la demolizione di un supermercato interamente abusivo nel cuore del parco dell’Appia antica, in via Appia Nuova n. 1280, in un’area adiacente all’Acquedotto dei Quintili.

L’intervento, realizzato dall’Ufficio della Regione Lazio per la repressione dell’abusivismo edilizio, voluto dal vicepresidente Esterino Montino e diretto da Massimo Miglio, in collaborazione con il Municipio XI e sotto la vigilanza del Servizio Guardiaparco del Parco regionale dell’Appia antica, consiste nello smantellamento di una struttura di 540 metri quadrati, pari a circa 1.700 metri cubi sottoposta a sequestro penale dal 2008 e per la quale la Procura di Roma ha autorizzato il dissequestro ai soli fini della demolizione.

Attualmente di proprietà della Colombina srl, il terreno violato (inclusa la servitù di accesso dalla via Appia Nuova) sarà acquisito al patrimonio pubblico e attrezzato ad area verde fruibile per i cittadini e le famiglie del quartiere. Le spese di demolizione, pari a circa 25.000 euro, come previsto dalla legge regionale n.15/2008, sono anticipate dalla Regione Lazio e addebitate a totale carico dell’abusivo che inoltre dovrà pagare una sanzione pecuniaria di 20.000 euro.

“Si tratta della più imponente operazione antiabusivismo edilizio conclusa nel parco dell’Appia antica – spiega Esterino Montino, vicepresidente della Giunta della Regione Lazio – Inoltre è la prima volta che, in base alla legge regionale 15/2008, si procede all’acquisizione al patrimonio pubblico del terreno offeso dall’abuso e alla sanzione per chi ha commesso l’illecito. Da oggi viene ripristinata la legalità in un’area di inestimabile pregio, sottoposta a plurimi vincoli di tipo paesaggistico, archeologico e ambientale. E’ ormai chiaro a tutti che le ruspe non si fermeranno e che nessun tipo di abuso sarà più tollerato in quell’area. Quello di oggi è un risultato della efficace sinergia avviata e ormai collaudata tra la Regione Lazio, i Municipi I e XI, la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma e l’ente Parco dell’Appia Antica. Un ringraziamento speciale va ai guardiaparco regionali che costantemente si adoperano per la tutela del Parco dell’Appia Antica”.

Alle operazioni di demolizione era presente anche Rita Paris, responsabile della Soprintendenza archeologica per l’Appia antica. Il contenzioso con la Colombina srl, avviato circa 2 anni fa, si è concluso con le ordinanze del Consiglio di Stato, ultima quella del 26 agosto 2009, che ha confermato le decisioni del Tar del Lazio che aveva ritenuto perfettamente legittimo il provvedimento definitivo di demolizione emesso dal Municipio XI il 5 dicembre 2008. Per l’edificio abusivo, accertato dai Guardiaparco regionali, erano state anche prodotte istanze di condono edilizio ritenute non veritiere, sia dai magistrati amministrativi del Lazio, sia dal Consiglio di Stato. Infatti, la proprietà ha visto respinte e negate tutte le richieste di sospensiva proposte, comprese quelle avanzate dall’Ente Parco che aveva naturalmente dato parere contrario alla costruzione abusiva del supermercato. In base alla convenzione recentemente stipulata con il professor Bottini anche la Soprintendenza di Stato aveva preso posizione nei confronti del supermercato abusivo e con nota del 1 ottobre 2009 aveva chiesto alla Regione Lazio e al Municipio XI l’immediata demolizione dell’edificio abusivo. Le ruspe hanno lavorato per l’intera giornata e proseguiranno nei prossimi giorni.

Per il completo abbattimento dell’edificio abusivo sarà necessario demolire la struttura portante con travi in acciaio, realizzata su un plateatico di cemento armato. A tale scopo sono utilizzati escavatori provvisti di cesoie pneumatiche, specifiche per tagliare le travi d’acciaio, martelli pneumatici per sbriciolare il cemento armato,autocarri e miniescavatori provvisti di benna e di ganci per il carico e trasferimento delle attrezzature rinvenute nel supermercato. Le operazioni di demolizione, interamente coordinate da Massimo Miglio, si concluderanno con il conferimento alle filiere autorizzate dei materiali di risulta.

Enzo Bianciardi>

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