Ostia, The Spot rischia di scomparire

27 dicembre 2013 17:07
(AGR) Come cancellare una delle “eccellenze” sportive di Ostia. Parliamo del sodalizio The Spot che rischia di scomparire se non si correrà ai ripari e non si troverà una soluzione. I campi e le attrezzature (il campo vicino agli edifici in foto) sono danneggiati dall’incuria e dall’abbandono dovuto al sequestro delle strutture ed al mancato controllo delle stesse….In una nota la società denuncia la grave situazione degli impianti di Nuova Ostia. “Natale 2013, come ormai avviene regolarmente da mesi, THE SPOT era pieno di gente, sembrava di essere tornati indietro nel tempo... bellissimo, se non fosse che stiamo parlando di un’area sotto sequestro, e sotto la responsabilità legale di un custode giudiziario (il Vicariato di Roma appunto, nella persona del Mons. Andreatta). Ad oggi, ci troviamo costretti a dare ragione a chi ci spingeva ad iniziative “estreme” come l’occupazione ed a proteste plateali, in quanto nessuno, Vicariato in primis, ha preso (nè intende – evidentemente - prendere) alcuna iniziativa per evitare l’accesso all’area. Paradossalmente, gli unici che si sono preoccupati di non entrare siamo noi, che saremmo stati viceversa nelle condizioni (e nella necessità) di accedere per recuperare materiali, documenti ed attrezzature indispensabili per le nostre attività, che come visto sono continuate sotto altra forma ed in altre location. Ripetiamo, siamo stati noi gli unici a rispettare quanto disposto dalle leggi, mentre non lo hanno fatto coloro che entrano, men che meno lo ha fatto il Vicariato, cui la legge assegna l’obbligo di vigilare sull’area. Dal giorno del sequestro, la nostra vita è cambiata: tanto per fare un esempio, pur non essendo responsabili del park, veniamo costantemente chiamati da singole persone o dalle forze dell’ordine che intervengono perché trovano qualcuno all’interno… Come dire, siamo chiamati nel quotidiano a rispondere del park ma non possiamo accedere. Una situazione Pirandelliana. Troppo tardi ormai. Tutto ciò che aveva un valore veniale è stato trafugato, il resto distrutto... Ad oggi, 10 anni di storia, lavoro ed impegno sono stati gettati alle ortiche grazie principalmente al disinteresse del Vicariato. Dopo l’iniziale incontro di Settembre avuto con Mons. Andreatta (durante il quale ci sono state propinate - come temevamo - tante fumose chiacchiere) stiamo registrando il totale disinteresse sulla vicenda. Mons. Andreatta ed i suoi uffici menano il can per l'aia da Settembre, negandosi costantemente al telefono. Quello che chiediamo inutilmente da mesi è un dialogo ed un minimo di collaborazione per poter sensibilizzare le forze dell’ordine a vigilare sull'area. Abbiamo inutilmente aperto un dialogo con il Parroco di S. Vincenzo de Paoli (delegato dal Vicariato alla custodia) per avere copia delle denunce di effrazione e furto che ha sporto (visto che noi non eravamo nel diritto di farle). Ci è stato risposto che i documenti (sempre che esistano) sono depositati presso l'ufficio legale del Vicariato, ma come detto nonostante i nostri ripetuti tentativi di attivare nuovi contatti, non abbiamo più avuto alcun feedback. E' stata molto gradita la solidarietà Cristiana espressaci da Mons. Andreatta, ma evidentemente siamo rimasti a questa… E’ un quadro decisamente desolante. Forse, e ci scusiamo se suoniamo troppo severi o fintamente ingenui, la priorità delle istituzioni ecclesiali dovrebbe essere quella di occuparsi del prossimo, prim’ancora che dell’edilizia di culto. Su questo tema, dobbiamo invece registrare grande apertura e supporto sia da parte dell’Assessore alle Periferie del Comune di Roma Paolo Masini che del Municipio X. Che cosa possiamo fare adesso noi di THE SPOT? In sostanza, molto poco... è certo che continueremo a rispettare le leggi, ma intendiamo fare tutto il possibile perchè siano riconosciute le responsabilità – legali e morali – delle parti in causa. In particolare stiamo valutando la possibilità di citare in giudizio il Vicariato di Roma, se non fosse altro per dimostrare che crediamo in quello che abbiamo fatto per 10 anni, e nella speranza che questo serva a rinfocolare l’interesse sulla vicenda. Cogliamo l’occasione per far nuovamente notare al Vicariato ed al Mons. Andreatta, che li riteniamo responsabili del furto di materiali del valore di decine di migliaia di euro, e ricordiamo che il Vicariato stesso sarebbe responsabile ai termini di legge (per mancata osservanza dell’obbligo di vigilanza e tutela) nel caso qualcuno si facesse male all’interno dell’area. Nota a margine: essendo stati recisi i cavi della corrente (per scollegare l’allarme e poter razziare indisturbati), il park è privo di drenaggio, quindi un impianto del valore di oltre €250.000, che ha ospitato 5 Coppe del Mondo di Skateboard, si sta rapidamente deteriorando, con ulteriore rischio per la safety degli imperterriti ed illegali praticanti, che sfrecciano tra schegge di legno, viti protruse e lamiere deformate”Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti