Ostia, ordinanza di chiusura per il Bar Sisto

Giuseppe Ciotoli, titolare con la sua famiglia della storica gelateria non l’ha presa bene. Per l’occupazione del suolo pubblico ogni anno la gelateria Sisto versava 29 mila euro e quindi, la sua posizione era regolare. Il contenzioso che gli è stato contestato nascerebbe dall’assenza di un piano di massima occupabilità della piazza che l’amministrazione non ha ancora redatto, per cui, l’occupazione del suolo pubblico sarebbe illegale e quindi sanzionabile.
La risposta a quello che appare come un “sopruso” è stato l’inizio del trasferimento delle palme installate sulla piazza dalla stessa proprietà del bar Sisto, verranno rimosse anche le strutture di irrigazione con le quali venivano alimentate le aiuole verdi, di cui, tra l’altro si è sempre occupata la proprietà. Piazza Anco Marzio rischia, in sostanza, di perdere la gelateria Sisto (che avrebbe minacciato la chiusura definitiva), il CCN rischia di perdere gran parte del suo appeal e di finire facile preda delle contestate feste di piazza, tra bancarelle ed arredi urbani in preda al degrado.