Ostia, i pendolari scrivono all'assessore trsporto pubblico

Le scrivo dopo più di tre anni di disservizi sulla linea Ostia Lido-Roma, perché credevo che il problema fosse temporaneo. Invece, ahimè, tutti i cittadini romani che quotidianamente si trovano costretti ad utilizzare questa linea, hanno potuto constatare che i numerosi ritardi su questa linea sono dovuti ad un problema endemico alla ditta che gestisce l’appalto.Da quando la linea è stata affidata ad ATAC, il servizio ne ha risentito moltissimo. I treni sono spesso in cantiere per manutenzioni obbligatorie, che vengono effettuate sempre e solo quando i treni sono già al limite del cedimento. Cioè non viene effettuata una manutenzione ordinaria e regolare. Il personale è assente, non per colpa loro, ma perché non viene rimpiazzato. Mancano puntualmente persone nelle biglietterie e nei treni stessi, con conseguente soppressione di corse. Ogni mese, quando rinnovo il mio abbonamento mensile, mi ritrovo alla stazione di Castel Fusano con la biglietteria chiusa. In questa stazione non ci sono giornalai, e le macchinette automatiche non emettono abbonamenti mensili. Ogni primo lunedì del mese mi ritrovo quindi a spendere €1.50 aggiuntivi per sopperire a questo mancato servizio. Inoltre gli ascensori a questa stazione non funzionano quasi mai – inizialmente mi era stato spiegato che vengono chiusi quando il personale ATAC non è presente, mentre ora sono proprio guasti. Mi chiedo: ma un cittadino diversamente abile o una mamma, come me, con carrozzina, cosa deve fare? Restiamo prigionieri di ATAC sulla banchina perché loro hanno speso male i soldi e non hanno garantito il personale minimo nelle stazioni??? Ma tutto ciò sarebbe il minimo se almeno la linea funzionasse in modo decoroso. Invece l’insufficienza di treni, di personale e di manutenzione fanno si che la linea è diventata una roulette russa dove non sappiamo mai se e quando arriveremo a casa/lavoro. Ultimamente poi ci ritroviamo stipati in treni senza finestre. La gente che sale nelle stazioni intermedie (soprattutto da Acilia in poi), non riesce a salire sui treni stracolmi, manco fosse un autobus a Calcutta. Molte persone svengono e hanno malori sulla linea. Bisogna che ci scappi il morto perché si presti un pochino di attenzione?>
In sostanza chiedo che la linea venga modernizzata, aumentate le corse e il personale messo in grado di fare il proprio lavoro in modo professionale e sistematico (manutenzione, informazione, vigilanza ecc).
Noi cittadini del X municipio non siamo utenti di serie B rispetto al resto di Roma. Anzi gli introiti che ATAC ricava dalle 100 000+ persone che fanno l’abbonamento tra Ostia e Tor di Valle mi sembra siano una ricchezza da tutelare, non da marginalizzare. Il mancato interesse da parte del comune è a dir poco inquietante! Vi invito a far rispettare il contratto di appalto stipulato con ATAC. Se la ditta non è in grado di adempiere ai propri obblighi contrattuali, il comune è tenuto, nel rispetto del cittadino e del cliente, a terminare il contratto ed indire un nuovo bando. Vi ricordo che l’appalto a privati di un servizio pubblico è comunque fatto in primis perché il comune stesso non è in grado di garantire il servizio pubblico direttamente. Dunque il comune ha la responsabilità primaria di fare verifiche adatte e accertare che il servizio sia espletato come da contratto. In mancanza di ciò, credo sia doveroso rivedere la situazione e avviare procedure adatte per garantire al cittadino/cliente un servizio decente.Attendo riscontro alla presente e le porgo i miei cordiali saluti.