Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Ostia, giardini intitolati a Falcone e Borsellino

print05 novembre 2013 11:36
(AGR) Ieri pomeriggio, 4 novembre,in occasione della festa dell’Unità Nazionale, alle ore 4.16, presso il giardino di piazza Regina Pacis ad Ostia, l’associazione Luna Nuova ha portato la targa di intitolazione a Falcone e Borsellino.

Nel giorno dell’omaggio ai caduti di tutte le guerre, compreso quella contro le mafie, Luna Nuova – si legge su una nota diffusa dall’associazione -ha voluto ottemperare alla risoluzione votata all'unanimità dal consiglio municipale il 5 settembre scorso e mai attuata che prevedeva appunto l’intitolazione del giardino di piazza Regina Pacis ai magistrati siciliani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi nelle due stragi mafiose di Capaci e di via D’Amelio nel 1992.

“Giovedì 7 novembre alle ore 10 presso l’aula Massimo Di Somma, è stato convocato il Consiglio Straordinario che nell’ordine del giorno continua a negare l’esistenza del sistema mafioso e delle sue correlazioni sul Litorale romano, parlando genericamente di "criminalità organizzata e sostegno alla legalità". Per questo Luna Nuova ha voluto con il gesto di oggi richiamare nuovamente l’attenzione della classe politica locale e dell’opinione pubblica sul fatto che per la prima volta a Roma, dopo i 51 arresti di fine luglio, è stato imputato il reato 416bis del c.p. “associazione per delinquere di tipo mafioso”. In particolare:

“Luna Nuova – continua la nota diffusa dall’associazione - chiede che durante il Consiglio Straordinario venga affrontata la questione delle contaminazioni mafiose sul Litorale e in particolare il problema del Porto di Roma ad Ostia, definito "un crocevia, uno snodo finanziario dove si incrociano i destini di tanti gruppi criminali".

Non si devono più ripetere interventi come quelli attuati negli ultimi 10 anni sul territorio, con conseguenze devastanti per il suo sviluppo e la sua crescita economica, sociale e culturale, e che hanno consentito il radicamento della criminalità organizzata di stampo mafioso. Prima del “fare”, bisogna garantire che quel “fare” sia libero da ogni legame con i professionisti della mafia e dell’antimafia di facciata”.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE