Ostia da rifondare, l'Assobalneari cambia tutto

03 aprile 2014 21:09
La Giornata dei partners 2014 dell’Assobalneari è stata l ‘occasione per parlare di turismo. Il Presidente di Assobalneari Roma- Federbalneari Italia torna ad esprimersi sul prodotto turistico del litorale. Renato Papagni: “La Capitale del mare non è pronta per i turisti, ed è out per i romani. Con una cronica assenza di strategie il mare di Roma non si trasformerà mai in un vero prodotto turistico.” La Fiera di Assobalneari – Federbalneari Italia, ormai da tempo un marchio di fabbrica della storica Associazione, è stata ideata per dare ampia visibilità alle aziende che collaborano con gli imprenditori balneari di Roma, al fine di porre l’attenzione dei media e degli associati ai prodotti e ai servizi offerti dalle aziende stesse. L’evento ha preso avvio alle ore 11.00 con una relazione di apertura del Presidente Renato Papagni, cui hanno fatto seguito gli interventi di alcuni esponenti del mondo imprenditoriale e politico, tra cui l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Giovanni Caudo, il Presidente del Municipio X Andrea Tassone, l’Ing. Domenico Ricciardi, Presidente di Acquario di Roma Expo, il Capo Gruppo Pd all’Assemblea Capitolina, Francesco D’Ausilio, il Direttore Generale della Banca Popolare del Lazio, Massimo Lucidi. In cima alle priorità del Programma Turistico di Assobalneari Roma vi è un’intensa attività volta alla valorizzazione del sistema turistico romano, tenendo presente alcuni fondamentali elementi: il “Brand” Roma come volano promozionale e poi, Il Distretto Turistico Balneare attuato da Roma Capitale, come estensione della città che verrà.“Gli imprenditori Balneari ha ricordato Papagni - da tempo aspettano interventi turistici quali il Pua Regionale e Comunale, nonché Piano della Costa con valenza urbanistica, necessari a mettere in campo programmi di grandi investimenti sulle aree demaniali, anche il relazione al Distretto Turistico balneare attuato da Roma Capitale. Ciò non sarà sinonimo di cementificazione bensì di demolizione di quelle strutture non considerate al passo con i tempi. I dispositivi normativi di cui si attende la costituzione, sono necessari strumenti di apertura dell’offerta balneare a quelli che sono gli standard turistici dei mercati internazionali. Il sistema balneare va, pertanto, ripensato come elemento qualificante di una riorganizzazione urbanistica di connessione spiaggia città”.Il Presidente Renato Papagni Ha proseguito: “Nell’attesa di una strategia di marketing territoriale di più ampio respiro Assobalneari Roma ha messo in campo una serie di strumenti promozionali quali accordi con gli alberghi di Roma, stiamo infatti stipulando una promozione commerciale con Federalberghi che verrà presentata in Campidoglio con una Conferenza Stampa prima di Pasqua, ed un’altra operazione di scontistica con tutti gli operatori turistici del Litorale romano”. Senza la costruzione di una filiera turistica il Lido di Roma non sarà mai pronto per i flussi turistici internazionali, ma neanche per l’accoglienza degli stessi romani”. Infine, dopo le ipotesi effettuate con le rappresentanze politiche, è stato deciso di fissare un incontro per i primi giorni di maggio, con l'Assessore Caudo , le rapresentanze imprenditoriali, il Presidente dell'Acquario di Roma Domenico Ricciardi e tutte le altre forze politiche, al fine di mettere in moto il meccanismo burocratico, finanziario e amministrativo del Distretto turistico balneare. )(AGR) Clicca qui per guardare il video
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