Ostia, da piazza Anco Marzio un piano per il rilancio del litorale

Erano presenti anche delegazioni delle associazioni commercianti di via delle Baleniere e di via Pietro Rosa, le associazioni balneari con il Sib e la Fiba, ma soprattutto erano tanti i cittadini e gli imprenditori datisi appuntamento in piazza Anco Marzio. Giuseppe Ciotoli, patron del Bar Sisto, aprendo l’assemblea ha sottolineato la soddisfazione per la solidarietà dimostratagli e poi ha spiegato l’origine del contenzioso con i vigili urbani. “Pago 24 mila euro per l’occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali del bar, a cui, mi è stato chiesto di aggiungere anche lo spazio occupato dalle palme e dalle piante posizionate per abbellimento sulla piazza come arredi cittadini. Anche i pali dell’Acea sono stati considerati nel computo. E’ assurdo”.
Italo Mannucci entra a gamba tesa sull’argomento ed attacca l’amministrazione municipale: “Non abbiamo un collegamento con l’amministrazione, che, dal canto suo, non eroga servizi ma dall’altra eroga sanzioni. Siamo qui per mettere assieme un progetto comune per rilanciare la città, oggi, infatti, è opportuno in primo luogo dare vita ad una mobilitazione di tutte le forze per avviare un’azione comune”. Nasce, dunque, il “tavolo” dell’associazioe “Ostia Amor” per raccogliere le istanze, le proposte e le idee di tutti, si vuole ricompattare la città attorno alle forze sane dell’imprenditoria locale, puntando sul “project financing”, formula che unisce il pubblico ed il privato per un obiettivo comune.
Matteo Costantini, v.presidente del I Municipio, presente per solidarietà all’assemblea ha ricordato: “ La questione di Ostia è la stessa di tutta Roma, siamo di fronte ad un declino della città. Ribadisco, quello che succede ad Ostia riguarda tutta la città, dobbiamo unire le forze per avviare la ripresa”. Davide Bordoni, capogruppo di FI in Campidoglio ha indicato subito due strade, dichiarando la propria disponibilità: da una parte, la richiesta di convocazione della Commissione capitolina del commercio per ascoltare e valutare le richieste dei commercianti e dall’altra se le procedure che hanno portato all’ordinanza di chiusura della gelateria Sisto siano state o meno corrette.
Antonio Di Giovanni, capogruppo del M5S ha cercato di stemperare la tensione e far rientrare la protesta degli esercenti del Centro storico aprendo la porta del municipio a quel dialogo che gli esercenti chiedono da tempo. “Il commercio è la colonna portante di questo municipio – ha esordito Di Giovanni – due giorni fa abbiamo interrotto una riunione della Commissione commercio per ascoltare i vostri rappresentanti. Quanto è stato fatto nel I municipio (ossia: il piano di massima occupabilità) deve essere fatto anche nel X Municipio, siamo d’accordo e stiamo cercando di velocizzare l’iter, però, qualcosa per questa piazza l’abbiamo fatta, dopo dieci anni è stata inserita di diritto tra le isole pedonali di Roma. Non è vero che non vogliamo ascoltarvi, siamo pronti ad essere al vostro fianco per rilanciare la città”. Il presidente di Ostia Amor Italo Mannucci ha ricordato un altro dei temi sul tappeto rivendicato dagli esercenti della piazza: la possibilità di curarsi del verde pubblico e degli arredi della piazza senza incorrere in sanzioni.
Sabrina D’Alessio (M5S), presidente della Commissione commercio ha aggiunto: “Siamo la prima amministrazione ad aver redatto le linee guida per la gestione del verde pubblico da affidare a privati in adozione. A giorni verranno rese note e la questione delle aiuole della piazza andrà a soluzione, per il resto siamo sempre disponibili al dialogo”.
Insomma, se prima la disponibilità non c’era, adesso la porta sembra aperta anche se sarà necessaria un’attenta verifica, bisogna programmare gli eventi per il prossimo Natale ed iniziare a pensare le attività e le manifestazioni da programmare per l’estate 2019.