Ostia, chiude il day hospital oncologico del Grassi?

23 aprile 2013 11:38
(AGR) Il Day hospital Oncologico del Grassi rischia di chiudere a partire dai primi di luglio.Il pensionamento di uno dei due medici, che non sarà sostituito, provocherebbe la chiusura del reparto, uno dei fiori all’occhiello del nosocomio lidense. La denuncia arriva dall’Asol (associazione oncologica lidense), la quale ha affermato: “Dal 2004, anno d’istituzione del reparto, il D.H.O. si è affermato come una realtà concreta nell’assistenza oncologica, - spiega Kaita Iori, presidente dell’associazione - molto apprezzata per le modalità e la qualità del servizi espletato, dai pazienti e dall’opinione pubblica. In questo reparto sono oltre 200 le persone che periodicamente devono sottoporsi a chemioterapia. Dal primo luglio 2013 uno dei due medici del D.H. andrà in pensione ed il Servizio assicurato, non solo non potrà più assicurare lo standard di eccellenza a cui ha abituato i pazienti, nonostante le gravi carenze di personale medico già in atto in questi anni, ma rischia di non poter assicurare la continuità dell’assistenza stessa”. Per l’associazione la chiusura del reparto sarebbe un duro colpo alla qualità dell’assistenza sanitaria assicurata nel XIII, costringendo decine di persone affetta da una grave malattia invalidante a sottoporsi a continui trasferimenti negli altri ospedali romani, ma andrebbeanche a minare la qualità della vita dei pazienti stessi, abbandonati a loro stessi. “ I numeri, da soli, - continua la Iori – non possono far comprendere quello che i malati trovano non appena varcano la soglia di questo reparto, ossia: la consapevolezza di tutti gli operatori che chi è ammalato di tumore, deve essere curato, non solo nel suo corpo, ma in tutta la sua persona, composta da: paure, emozioni, sentimenti e desideri”. Sul futuro del reparto, intanto, l’Associazione è pronta a mobilitarsi: “Non assisteremo alla sua chiusura o depotenziamento – continua la Iori che ha perso quattro famigliari per gli esiti della malattia- siamo pronti ad andare a protestare in piazza. Non vogliono farci parlare…..per questo ci imbavaglieremo tutti. Un protesta silenziosa che vuole denunciare una situazione assurda. Se non sarà sufficiente, andrò ad incatenarmi dinanzi alla Pisana,le tenterò tutte…..non possiamo accettare la chiusura di un reparto di Day hospital fondamentale per questo territorio”.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti