Ostia, cassonetti incendiati, preso responsabile. Vocaturo (Pd AMA):non c'era nessun complotto
I carabinieri hanno arrestato un clochard ritenuto responsabile dell'incendio di 4 cassonetti lo scorso 2 ottobre. Flavio Vocaturo (Pd AMA): Il fenomeno dei piromani è stato poco combattuto dalle amministrazioni. Necessario installare un sistema antincendio
(AGR) I carabinieri della compagnia di Ostia attraverso le immagini di una telecamera hanno individuato ed arrestato un clochard di 42 anni per l’incendio di quattro cassonetti dello scorso 2 ottobre, verificatesi tra il lungomare e via della pineta. “L’ultimo attacco ai cassonetti stradali conferma che non c'è nessun complotto di mafia – ha commentato Flavio Vocaturo del Pd AMA - o chissà quale organizzazione criminale dietro il fenomeno dei cassonetti bruciati. Lo dimostra il fatto con cui vengono bruciati i cassonetti, si tratta per lo più, di “attacchi” singoli in vie della città prese a campione in momenti insignificanti per tempo e luogo.
Il fenomeno dei piromani c'è sempre stato ma è stato poco combattuto dalle amministrazioni. Servirebbe, invece, il pugno duro verso questi episodi, perchè oltre il danno economico "circa mille euro a cassonetto" c'è un evidente danno ambientale. Oltre a pene severe, serve il contrasto del fenomeno sul territorio, con installazioni di telecamere a circuito chiuso e squadre di controllo, inoltre, sarebbe necessario installare nei cassonetti un sistema di antincendio il cui costo stimato per l'installazione è di circa 300 euro a cassonetto. Si tratta di un investimento significativo, ma, soprattutto, non si blocca il servizio pubblico di raccolta.