Ostia, al venticinquennale dell'Associazione: "Essere sempre con le persone e tra le persone, siamo carabinieri"
Doppie celebrazioni per l’Associazione Nazionale Carabinieri di Ostia e soprattutto un momento atteso di confronto, il racconto di un'attività continua dalla parte della gente. "Essere carabinieri - raccontavano i volontari - è qualcosa che hai dentro"


(AGR) di Ginevra Amadio
Essere carabinieri non vuol dire solo indossare una divisa ed impegnarsi quotidianamente al fianco dei cittadini, in difesa dei più deboli e nel rispetto della legge. "Essere carabinieri è qualcosa che hai dentro" raccontano i tanti volontari riuniti per i festeggiamenti, "è come un grande senso di fratellanza con la voglia e l’attitudine ad aiutare, carabinieri si nasce e non si diventa, la divisa è solo un vestito dell’anima". Questo e molto altro ancora ai venticinque anni dell’Associazione Carabinieri di Ostia, evento (svoltosi lo scorso 11 settembre sul lungomare Vespucci presso il Village X) che è stato una festa ed anche molto di più, la testimonianza, il racconto di un impegno civico quotidiano oltre ogni limite.
L’evento è stato stimolo e motore alla diffusione della preziosa attività svolta dall’Associazione sul territorio romano coniugando festeggiamenti e ricordi, divulgazione e occasioni di incontro.
Il Presidente della sezione di Ostia dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Daniele Libertini ha voluto ricordare il numero crescente di iscritti : “Oltre quattrocento – nonché la costante partecipazione alle più grandi manifestazioni”. E’una presenza puntuale, spesso silenziosa, esempio, appunto del ruolo che questi uomini e donne che hanno scelto di continuare a portare una divisa da onorare, con un obiettivo comune, come vuole ricordare lo stesso Daniele Libertini: “Essere sempre con le persone e tra le persone…... noi siamo carabinieri”.