Oltre 40 mila abusi sulle coste del Lazio
(AGR) I dati del Rapporto Ecomafie 2011 e le cronache locali quotidiane, ci raccontano di una Regione stretta nella morsa attanagliante delle illegalità legate al ciclo del cemento e di un territorio, quello della provincia di Latina, che all'interno di questo quadro così preoccupante, emerge in modo netto, spiccando tristemente. Nello scorso anno, infatti, nel Lazio, sono stati commessi 721 illeciti nel ciclo del cemento, pari ad 1, 9 reato edilizio al giorno, il 10,4% del totale nazionale, con 913 persone denunciate, 1 arresto e 269 persone deferite all'autorità giudiziaria, numeri che collocano la nostra Regione a terzo posto nazionale della classifica delle illegalità nel ciclo del cemento, come si evince dalla tabella che segue. Secondo gli ultimi dati ufficiali forniti dalla Regione Lazio, inoltre, dal 2004 al 2009 sono stati commessi ben 41. 588 abusi edilizi, pari a 20 illeciti al giorno. Il 22% di essi si concentra nei 23 comuni costieri della Regione, in aree di particolare pregio ambientale, spesso sottoposte a vincolo paesaggistico.A fronte di questo diluvio di cemento illegale, la risposta da parte degli enti locali, preposti al ripristino dello stato dei luoghi, una volta che sono state accertate le violazioni, appare decisamente insoddisfacente ed insufficiente.
Secondo gli ultimi dati ufficiali forniti dalla Regione Lazio, infatti, nel corso del 2009, a fronte di un totale accertato di 15.426 abusi edilizi accertati, le ordinanze di demolizione emesse, primo atto quindi fondamentale per arrivare al tanto sospirato risultato del ripristino dello stato dei luoghi, ammontano solamente al 28,7 %.
La situazione non va di certo meglio quando si va ad analizzare il dato relativo alle effettive demolizioni condotte dagli enti locali, anzi.
A fronte sempre dei 15.426 illeciti edilizi commessi sul territori regionale, le ruspe passano in azione solamente nel 2,5 % dei casi. In sostanza non si demolisce praticamente quasi mai.