Nuove case, senza telefono ed internet?
(AGR) Secondo un’analisi condotta dal Labur (Laboratorio di Urbanistica XIII), le case popolari, che verranno costruite ad Infernetto e Madonnetta non solo non avranno i normali servizi, ma neppure telefono e connessione internet. In entrambe le aree la Telecom, infatti, non fa più da anni investimenti e le amministrazioni locali ignorano vergognosamente il problema.Eppure se ne è parlato questo Settembre ad Asolo, alla scuola urbanistica di Eddyburg, e recentemente all'incontro con l'Assessore Carapella, nonché con i maggiori urbanisti di Roma al convegno di Carta sul Piano Casa. In sostanza,le 167 non garantiscono gli standard urbanistici. Con questo termine si intendono i limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra fabbricati nonché le quantità minime di spazi ed attrezzature pubbliche e di uso collettivo in rapporto agli insediamenti residenziali e produttivi. Ma ultimamente, a nostro avviso, devono esser considerate altre necessità comuni, strettamente tecnologiche, di cui non si può ignorare l'esistenza.
L'unico ente che ne parla è la Provincia di Roma e solo dal Presidente Zingaretti abbiamo sentito dire che internet è "strumento essenziale di comunicazione, sapere, socialità, lavoro, fruizione di servizi di base che ogni cittadino ha il diritto di poter usare".
“Telefonia e connessione ad internet- afferma il Labur - devono essere realizzate su infrastrutture pubbliche ed inserite di diritto nei requisiti minimi di ogni insediamento abitativo. Non è possibile che all'Infernetto si aspettino 6 e più mesi per avere il telefono. Le nuove strade telematiche aprono inoltre scenari impensabili anche da un punto di vista del lavoro e le nuove tecnologie disponibili (wi-max, ethernet over power, etc.), così come la possibilità di cablare le città impiegando la rete fognaria (con l'utilizzo di speciali fibre ottiche), sono alla portata di ogni municipalità. Perché allora questo non si fa? Semplicemente perché i servizi che viaggiano sulla telefonia e su internet fanno gola agli operatori privati e perché l'ignoranza della materia (in ambito di amministrazione pubblica) è abissale".
Per esempio, l'unica centrale Telecom che serve l'Infernetto (30 mila abitanti) è quella di Casalpalocco.