Nuova stazione Torrino, si deve fare subito

“Da tempo ormai sto portando avanti la battaglia per ottenere chiarezza su questo progetto, che rappresenta una vera e propria rivoluzione per la vita dei quasi 70mila romani che abitano in un vasto quadrante della città, che va dai quartieri di Torrino Mezzocammino, Torrino Sud, Spinaceto, Tor de Cenci. Dove fossero finiti i più di 2,5 milioni di euro di oneri concessori destinati alla realizzazione dei parcheggi di scambio propedeutici all'apertura della Stazione ferroviaria” continua l’Avenali, “e quale fosse l’intenzione dell’amministrazione cittadina e municipale rispetto al proseguimento della conferenza di servizi che aveva dato parere positivo alla costruzione dell’opera urbanistica e a cui doveva far seguito una delibera di Assemblea Capitolina, queste sono le domande che ho posto all'attenzione dei presenti e alle quali finalmente abbiamo cominciato ad avere delle risposte.
Infatti, a fronte della unanimità d’opinione sull’importanza della realizzazione della stazione ferroviaria, l’Assessorato all’urbanistica ha preso l’impegno di annullare la seconda conferenza di servizi, non conclusa, sul progetto di housing sociale che teneva in stallo tutto, riavviando così il procedimento per la produzione della delibera da sottoporre all’Assemblea Capitolina che deve dare l’avvio ai lavori. Nel frattempo il Dipartimento PAU nell’immediato si è impegnato ad effettuare il controllo sulla destinazione degli oneri concessori e al recupero degli stessi per questa finalità, oltre all’eventuale adeguamento normativo degli atti, visto il tempo passato”, spiega ancora la consigliera Avenali.
“Ad oggi è ancora difficile determinare i tempi, ma finalmente la macchina amministrativa si è rimessa in moto per fare chiarezza e per ridare speranza di una mobilità nuova, alternativa e sostenibile, con la realizzazione di questa stazione ferroviaria, che ricordiamo essere a cura e spese dei costruttori del Consorzio Unitario Torrino Mezzocammino a scomputo degli oneri di urbanizzazione. perché consentirebbe ai tantissimi cittadini di questo grande e affollato quadrante di Roma di non essere più asserviti alle loro automobili, ma di essere agevolati nell’accesso ai mezzi di trasporto pubblici per muoversi verso il centro cittadino, con conseguente riduzione del traffico e delle emissioni inquinanti nell’aria di Roma Capitale, già fortemente compromessa. Continuerò a vigilare e ad incalzare l'amministrazione comunale affinché dia seguito agli impegni presi e proceda con l'apertura della stazione metro di Torrino Mezzocammino nel più breve tempo possibile visto che di anni ne sono già passati molti.” conclude Cristiana Avenali.