Milano, scritte contro la 41 bis
(AGR) "Forse facciamo il loro gioco, quello di amplificare le scritte poste sui i muri dellacittà di Milano contro il 41/bis, ma forse no. - esordisce il presidente dell'asociazione La Catena Nicola Perna - Per questa protesta, hanno scelto il 27 luglio, giorno dell’eccidio, una strage senzaprecedenti quella di via Palestro che domani ricorre il 22 anniversario, dove furonouccisi i vigili del fuoco Carlo La Catena, Stefano Picerno e Sergio Pasotto e il VigileUrbano Alessandro Ferrari, uomini dello Stato che hanno difeso con onore il proprio
ruolo salvando altre vite umane.
Una sfida, come lo fu allora, quando le mafie colpendo il patrimonio dello Stato,
provava a rendere più moderata l’applicazione della pena del 41/bis. In quell’epoca
ci furono molti danni, molta tensione, alcuni persero la vita, alcuni invece hanno
perso un padre, un figlio, un fratello, un amico……..
L’Italia intera si raccolse intorno a queste stragi, anche l’allora Presidente disse che
si stava giocando duro.Questa è l’occasione di dare un taglio vero, netto, evitare di essere offesi ancora unavolta, dalla mafia o da chi la rappresenta, Dimostrare a tutti la nostra forza di Stato,di Popolo. Bisogna rispettare il lavoro di coloro che ora non ci sono più, che con la loro azione hanno difeso la nostra Libertà".