Milano-Cortina, le Olimpiadi delle contraddizioni...

"Nel 2015 lavorammo per impostare una candidatura olimpica in grado di accelerare il processo di cambiamento che intendevamo realizzare nell’interesse dei cittadini, dei trasporti e degli altri servizi essenziali", prosegue l'ex sindaco, che a proposito delle opere previste dal progetto per la candidatura di Roma 2024 ricorda le Vele di Calatrava "che restano oggi una scandalosa cattedrale nel deserto, una voragine che ha divorato trecentoventitré milioni di Euro pubblici e ne occorreranno altri quattrocento circa se si vorrà finire l’opera. Certo,ricucire quella ferita sarebbe un bel segno per la città".
"Ai romani e alle romane - prosegue il prof. Marino - non è stato detto che un grande evento come le Olimpiadi costituisce un'opportunità per riparare strade, marciapiedi, per migliorare trasporti, decoro urbano, e per creare migliaia di posti di lavoro. Molti che oggi esultano per Milano e Cortina allora dissero che le priorità a Roma erano altre e che le Olimpiadi sarebbero servite solo per rubare. È incredibile come questi leader possano affermare tutto e il contrario di tutto".
Lo comunica in una nota l'Ufficio Stampa del prof. Ignazio Marino.