Le barriere fonoassorbenti finiscono in Parlamento
(AGR) ( AGR )Affrontare questioni come quella che si sta verificando in queste ore lungo la ferrovia Roma Lido (abbattimento di circa 150 alberi – certi ultrasessantenni – tra Lido Nord e Stella Polare, per l’installazione di barriere fonoassorbenti che, in certi punti, raggiungerebbero l’altezza di 5,40 metri per un costo previsto di 11 milioni di euro) è normale per coloro che hanno a cuore la città di Ostia ed il suo ambiente.A riguardo, infatti, i senatori Pd Roberto Della Seta (ex presidente di Legambiente) e Francesco Ferrante (ex direttore generale di Legambiente), entrambi in commissione Ambiente, hanno presentato il 10 maggio (informati appena due giorni prima) una interrogazione parlamentare nella quale spiegano cosa sta succedendo e chiedono che i lavori siano sospesi e ripensati attraverso un vero confronto (che fino ad adesso non si è effettivamente visto). Intanto i verdi hanno incontrato i tecnici dell’Atac e prresa visione del progetto:“Ringraziamo i funzionari ATAC per la disponibilità. Abbiamo avuto modo di vedere finalmente l’intera documentazione relativa al discusso progetto di realizzazione delle barriere fonoassorbenti lungo la ferrovia Roma-Lido. Entro pochi giorni riceveremo dai funzionari ATAC copia del materiale, che metteremo immediatamente a disposizione dei cittadini per aprire un primo confronto e valutare insieme la situazione. Dall’incontro abbiamo avuto conferma che sull’impostazione progettuale dell’opera, che effettivamente prevede la realizzazione di un muro alto fino a 5 metri e l’abbattimento di numerosissime alberature, siano rilevanti le responsabilità degli uffici tecnici dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Lazio. Per tale ragione riteniamo fondamentale l’apertura di un tavolo di confronto con l’assessore ai trasporti Lollobrigida ed i suoi uffici, a partire dalla convocazione di una Commissione congiunta Ambiente e Mobilità, come da noi richiesto già in data 4 maggio. A nostro parere – concludono Bonessio e Gasparini - è ancora possibile ed anzi necessario intervenire per riuscire a trovare una soluzione eco-compatibile, che salvi gli alberi e possa contenere il rumore, senza realizzare un nuovo muro di Berlino, che peggiorerebbe notevolmente la qualità della vita nell’area interessata”.