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La macchina tappabuche

print21 giugno 2010 11:30
La macchina tappabuche
(AGR) Si chiama Road patcher e promette di essere una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la manutenzione delle strade. La macchina è stata presentata questa mattina ad Ostia, alla presenza del presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani, dell’assessore ai lavori pubblici, Amerigo Olive e del presidente della commissione lavori pubblici, Pierfrancesco Marchesi. La Sr800/1501, della ditta Schmidt, è di fabbricazione svedese. Una delle prerogative di questa macchina è proprio quella di intervenire e in tempi brevi dove il manto stradale è dissestato, dove insomma, ci sono buche provocate dal maltempo e dal logorio del tempo e inoltre è operativa anche in caso di pioggia.

“Abbiamo assistito ad una grande novità - ha affermato il presidente Vizzani - ma soprattutto, se le aspettative saranno confermate dai risultati, abbiamo assistito ad una dimostrazione pratica di come si può risparmiare tempo e denaro pubblico. Questa macchina infatti opera con un solo uomo ed è in grado di chiudere le buche in breve tempo e con minor spesa rispetto al tradizionale lavoro attualmente svolto, a fronte ad esempio delle centinaia di migliaia di euro che abbiamo speso finora per riparare l’asfalto. Una macchina, questa Road patcher - conclude il presidente Vizzani - che lavora in massima sicurezza e all’insegna della più alta tecnologia”.

Dello stesso avviso l’assessore Amerigo Olive. “È chiaro che adesso dobbiamo attendere i risultati e analizzare i costi. Una cosa è certa - afferma l’assessore ai lavori pubblici - la Road patcher consente di intervenire a lungo termine e non più con quegli interventi di asfaltatura a freddo che non garantivano una lunga durata. Tutto questo - conclude Olive - con grande vantaggio anche per quanto riguarda la viabilità delle zone interessate agli interventi”. Per il presidente della commissione lavori pubblici, Pierfrancesco Marchesi è l’aspetto strettamente tecnico a contare. “Siamo davanti ad un mezzo che può lavorare 24 ore su 24, avendo la capacità di caricare materiale (graniglia e bitume) pari a sei metri cubi. E inoltre - conclude Marchesi - si può intervenire di notte e quindi in assenza di traffico con grande vantaggio per la viabilità”.

L’aspetto tecnico: una volta individuata la buca, la macchina interviene con una prima fase di pulizia della stessa, liberandola da detriti o acqua. Si provvede inoltre a gettare bitume e quindi a riempire con una miscela di graniglia e basalto, particolarmente resistente al tempo. Una volta chiusa la buca si passa al livellamento dello spazio e grazie alla veloce capacità di assorbimento, l’utilizzo della strada dove si è operato, è immediato. Tra le caratteristiche della Road patcher, e a proposito di sicurezza, da notare che sulla parte posteriore del mezzo è stato appuntato un rullo a scorrimento, sul quale di volta in volta, si alternano segnali stradali che informano gli automobilisti sulle fasi di intervento in atto.

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