La Confesercenti minaccia la serrata

Valter Giammaria - Presidente della Confesercenti di Roma e del Lazio
Secondo Valter Giammaria, Presidente della Confesercenti di Roma e del Lazio, “la misura èdavvero colma”.
“Non possiamo assistere ancora ad interventi di Governi Nazionali e locali che colpisconoesclusivamente le piccole e medie imprese del commercio.
Il continuo proliferare di grande distribuzione e centri commerciali sul territorio, l’aumentovertiginoso di tassazione a tutti i livelli, nazionale e locale, la deregulation di orari e turni diapertura mette in ginocchio definitivamente tutto il settore.
In una situazione così allarmante sotto il profilo dei consumi, le scelte effettuate sitraducono in un colpo mortale alle debolissime forze ancora rappresentate dalle piccoleimprese commerciali.
A rischio vi sono nel Lazio oltre 100 mila attività ed oltre 300 mila occupati. Per questooccorre riunire d’urgenza un Tavolo contro la crisi che veda riunite le associazionirappresentative e le Istituzioni, dei Comuni capoluogo e della Regione Lazio, per assumereprovvedimenti straordinari in difesa del vero motore economico del nostro territorio. Se>
muore il commercio muoiono le città e la nostra economia.
Il sindaco Alemanno e la Presidente Polverini a cui spetta il dovere di difendere il tessutoeconomico e la vivibilità delle nostre città, dovranno farsi carico in modo ancora piùstringente dei temi posti sul tappeto della nostra Organizzazione, altrimenti non ci resta chechiamare la categoria ad una serrata per protesta dei negozi: chiudere oggi i negozi per non>
chiudere per sempre bottega”.
Confesercenti, inoltre, fa sapere che ha convocato il proprio gruppo dirigente per il 23gennaio per assumere le decisioni sulle iniziative di protesta e che rivolgerà un invito alleAssociazioni aderenti a Rete Imprese Lazio e alle Organizzazioni sindacali dei lavoratori avalutare iniziative di protesta congiunte.