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Kursaal, prosegue l’occupazione dei senzatetto

print14 gennaio 2010 18:19
(AGR) L’albergo “Kursaal”, sul lungomare di Ostia, èoccupato da 20 famiglie dell’Idroscalo in attesa di una nuova collocazione dallo scorso mese di aprile. Per l’Ufficio delle politiche abitative del Campidoglio però gli occupanti non hanno diritto ad assistenza alloggiativa e dallo scorso 15 aprile hanno comunicato alla direzione dell’albergo di sospendere qualsiasi erogazione di servizi nei confronti delle famiglie ospitate dall’hotel. Per tutta risposta, dopo aver dimostrato all’interno del Municipio in via Claudio, gli sfollati (furono allontanati l’anno scorso dall’Idroscalo in occasione degli allagamenti) hanno occupato le stanze dell’albergo, resistendo a qualsiasi tentativo di mediazione messo in atto dallo stesso Bertusi.
“Siamo arrivati alla fine dell’anno – afferma Bertusi - e tuttora non vengono nemmeno saldate fatture antecedenti, “commissariate” per mancanza di fondi. Si tratta di una somma cospicua, oltre 145 mila euro, fondi che impedirebbero il licenziamento del personale e la chiusura dell’albergo. Mi è stato detto di rivolgermi alle forze dell’ordine e di chiedere lo sgombero come se si trattasse di ospiti che non hanno pagato il conto. Per ottenere il pagamento delle camere occupate mi è stato consigliato di fare causa ad ogni singola famiglia”.
Bertusi lamenta che nel suo albergo sono stati portati dallo stesso presidente Vizzani e scorati dalla polizia municipale, chiede, pertanto, l’intervento diretto dello stesso Municipio per trovare una soluzione alla questione.
La replica del minisindaco Giacomo Vizzani è lapidaria: “Per noi la questione è chiusa. – spiega – L’abbiamo già detto a Bertusi che è venuto più volte in Municipio a manifestare le sue ragioni. E’ evidente, a questo punto, che c’è uno stato d’inerzia “colpevole” adottato dallo stesso Bertusi che per ottenere le sue ragioni deve soltanto ed unicamente rivolgersi alle forze dell’ordine che, tra l’altro, sono pronte ad intervenire, nel rispetto della legge. Se ritiene di essere stato danneggiato, può fare causa al comune. Come Municipio, tra l’altro, sulla questione non abbiamo più nessuna competenza”.

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