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Inquinamento elettromagnetico, ancora proteste ad Ostia

print11 gennaio 2010 15:02
(AGR) “Speravamo proprio di non vederle più. Di non doverle appendere ancora” afferma Alessandra Perluz, presidente del Comitato civico “Ma il silenzio e l'indifferenza di chi è stato eletto per avere cura dei suoi cittadini non ci lascia altra scelta. E così, abbiamo dovuto riappendere attorno alla Torre Acea le lenzuola di protesta con le quali si denunciano i ritardi ed i mancati interventi dell’amministrazione".
"Si sperava, infatti, che dopo lo smantellamento delle prime 15 antenne, in esecuzione dell'accordo stipulato il 22 novembre 2007,lo stesso venisse rispettato ed attuato in tutte le sue parti e che lo smantellamento fosse solo il primo passo. Ma a quanto pare il secondo, altrettanto importante e determinante,è stato dimenticato. Parliamo dell’installazione delle centraline per il monitoraggio dell'elettrosmog e dello spostamento delle restanti nove antenne. I gestori, infatti, avevano assicurato che togliendo 15 antenne e innalzando le 9 rimaste sopra la Torre, le emissioni si sarebbero ridotte drasticamente".
"Serve ora il monitoraggio per saperlo. Ecco perché è tanto… importante per tutti i residenti. Per vivere più serenamente. Per allontanare la paura che continua ad attanagliarci”.

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