Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Idroscalo, non ci serve una palestra...ma servizi

print28 febbraio 2019 14:48
Idroscalo, non ci serve una palestra...ma servizi
(AGR) La palestra della legalità non ha un inizio facile. Dall’Idroscalo, ad esempio, arrivano i primi distinguo: “Non siamo i soli a pensare che l’operazione “palestra della legalità” serva solo a nascondere la polvere sotto il tappeto. – scrive in un nota la Comunità Foce del Tevere - La pensano così in tanti, soprattutto le associazioni e i sindacati che si battono contro lo sfruttamento, il caporalato, la perdita di diritti dei lavoratori della Sanità. Anche il nostro parroco nutre molte perplessità su questa operazione, semplicemente perché la cultura della legalità, non è culturismo; perché l’esercizio fisico non è l’esercizio di un diritto; perché il peso della cultura non è una sala pesi; perché quella che viene proposta non è una palestra popolare.

Mentre il Grassi va al collasso, il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, a cui fa capo la Sanità del Lazio, pare più preoccupato a tagliare i nastri di una palestra di lusso, piuttosto che dare i servizi di prima necessità completamente mancanti, come ad esempio un presidio medico.

Questa dubbia operazione, che ha molte zone d’ombra, su cui sarebbe necessario fare chiarezza per trasparenza amministrativa, puzza di campagna elettorale. Ricordiamo agli smemorati che l’Idroscalo di Ostia, dove vivono 500 famiglie, è l’unico ad aver pagato un prezzo altissimo per gli affari del Porto, dove addirittura è sparito il Piano di Zona dell’Idroscalo. Abbiamo bisogno di servizi primari. Siamo stanchi di sopportare da decenni la mancata realizzazione di quanto previsto nell’accordo di programma. I nostri figli, i nostri anziani, i nostri malati, le nostre mamme devono avere i servizi previsti per legge.

Per cui, se qualcuno pensa di allungare le mani su terreni, edifici o altro millantando accordi con le amministrazioni e/o facendo pressioni di qualunque natura con l'amministrazione locale attraverso operazioni mediatiche di fango, da parte dei soliti noti, per negoziare con loro al ribasso, deve ricordarsi che nel nostro territorio non viene a fare nessun tipo di affari spacciandoli per opere benefiche che nessuno gli ha chiesto, con o senza l'avvallo di Tribunali, Governatori (molto distratti ai tempi della costruzione del Porto e della richiesta del suo raddoppio e il cui partito era molto, ma molto vicino, a Mauro Balini) o chichessia".

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE