Confcommercio: solidali con il ministro Alfano

22 aprile 2014 16:44
(AGR) "Accogliamo con soddisfazione la posizione del Ministro Alfano riguardo alla necessità di una maggiore lotta all’abusivismo commerciale e alla contraffazione nella Capitale da realizzare tramite un nuovo piano per la sicurezza: a Roma per fortuna il Ministro non dovrà partire da zero. FederModa Confcommercio Roma infatti è da sempre in prima linea nella lotta all'abusivismo e alla contraffazione commerciale, nonché nella difesa della legalità, della sicurezza e del decoro ed ha stilato già da qualche mese, insieme all’Upvad (Associazione Ambulanti di Roma e provincia di Confcommercio) un accordo per una collaborazione congiunta con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, con il Generale Ivano Maccani, ma anche con il Comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Salvatore Luongo, con cui è iniziato un percorso di collaborazione molto importante, per costituire un canale privilegiato per la segnalazione di casi concreti di illegalità". E' quanto dichiara il presidente della Federazione Moda Italia - Confcommercio Roma, Massimiliano De Toma.
" I dati fornitici proprio dalla Guardia di Finanza - aggiunge De Toma - ci dicono che su 100 pezzi sequestrati ben 47 sono del nostro settore, quindi è evidente che dobbiamo essere in prima linea in questa che è ormai una vera e propria battaglia aperta".
"Il nostro impegno associativo non si è fermato alla sola lotta diretta al fenomeno - dice ancora De Toma - ma è stato anche rivolto a far sì che la contraffazione e l'abusivismo vengano rilevati fiscalmente.
"A questo scopo - spiega De Toma - in sede di Osservatorio regionale degli studi di settore, nell’ultima riunione, CONFCOMMERCIO ROMA ha evidenziato l’incidenza dell’abusivismo nelle dimensioni sopra citate ed è così iniziato l’iter affinché si possa, a breve, tenerne conto anche formalmente, a beneficio di tutta la categoria che giornalmente subisce una concorrenza sleale senza precedenti".
"Il nostro sforzo oggi - conclude De Toma - passa anche per la tutela del made in Italy e per la lotta alla concorrenza sleale da realizzarsi attraverso le norme contenute nel Libro Verde della Comunità Europea".
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