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CARABINIERI: BELLINI, FEDELI A ISTITUZIONI ANCHE IN PICCOLE COSE

print24 giugno 2003 21:15
CARABINIERI: BELLINI, FEDELI A ISTITUZIONI ANCHE IN PICCOLE COSE
(AGR) "Abbiamo sempre mantenuto fedelta' alle isituzioni anche nelle piccole cose. Siamo un'istituzione che va verso il futuro e che al tempo stesso e' amante della storia e delle sue tradizioni. Siamo prenseti ovunque, anche nelle piccole comunita', dove molte volte abbiamo rappresentanto l'unica traccia dello Stato". Lo ha sottolineato il generale Guido Bellini, comandante generale dell'Arma dei carabinieri, intervenendo a Firenze alla presentazione del volume 'I Carabinieri della vita di Giovanni Spadolini' (Edizioni Polistampa).

Bellini ha parlato in Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento alla presenza di una folta rappresentanza di ufficiali. Tra i presenti figuravano il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, il generale Tullio Del Sette, comandante della Regione Carabinieri Toscana, e il professor Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia.
Ospite d'onore della cerimonia era la signora Carla Voltolina vedova dell'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. Il generale Bellini ha affermato che quello dell'ex presidente del Senato Giovanni Spadolini, scomparso nel 1994, con l'Arma era "un rapporto di vero affetto", tanto da sostenere che il grado di affidabilita' dei carabinieri non poteva essere ritrovato "in nessun'altra istituzione". "Spadolini considerava la nostra Arma un'istituzione di assoluta affidabilita' ed evidenziava come i carabinieri fossero stati sempre un punto di riferimento per la nazione", ha detto Bellini.

A ripercorrere l'intenso rapporto e l'affetto che Giovanni Spadolini nutri' nei confronti dei carabinieri e' stato lo storico Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, che e' stato per 30 anni segretario del leder repubblicano. Ceccuti ha ricordato come nel 1993 Spadolini fu insignito della tessera di carabiniere onorario dall'Associazione nazionale dei carabinieri. "Fu felicissimo di questo riconoscimento, perche' coronava il sogno di una vita. Infatti fin da ragazzino Spadolini si divertiva a disegnare le uniformi degli ufficiali dei carabinieri. E poi da storico ha messo in risalto come i carabinieri abbiano rappresentato, fin dal Risorgimento l'unita' nazionale, l'idea di sacrificio, la difesa della patria e della democrazia. Un rapporto che Spadolini ha coltivato in maniera tutta particolare quando e' divenuto ministro della Difesa e presidente del Consiglio".

Illustrando il libro 'I carabinieri nella vita di Giovanni Spadolini', Ceccuti ha messo in evidenza una citazione assai cara dell'ex presidente del Senato piu' volte presente nei suoi scritti: "La storia dei carabinieri e' la storia della nostra gente". Ceccuti ha ricordato anche un'altra citazione particolarmente cara a Spadolini: "Io sto dalla parte dei carabinieri". Che lui ha esaltato anche nel sacrificio di personalita' come Salvo D'Acquisto e Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Al termine della presentazione del volume in Palazzo Vecchio, il comandate generale Bellini si e' recato presso la casa-biblioteca di Pian de' Giullari (oggi sede della Fondazione Spadolini) per scoprire una lapide che ricorda l'attivita' di vigilanza dei carabinieri nei lunghi anni della presidenza del Consiglio, del ministero della Difesa e della presidenza del Senato del professore fiorentino.

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